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Climatizzatore portatile: costi e come sceglierlo

Acquistare un condizionatore portatile è un ottimo investimento, scopriamo modelli, vantaggi e costi in questa breve guida.

06-07-2018 (Ultimo aggiornamento 16-07-2018)

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Ormai fare a meno dell’aria condizionata in casa, per la maggior parte delle persone è impossibile, per questo il mercato propone nuove ed efficaci soluzioni come, ad esempio i climatizzatori portatili che consentono di regolare la temperatura in base alle proprie esigenze e di raffrescare le stanze al bisogno, con un notevole risparmio in bolletta.

Climatizzatori portatili: come funzionano e quali sono i vantaggi

I climatizzatori portatili sono macchinari che rinfrescano e deumidificano gli ambienti aspirando l’aria calda tramite un tubo e gettandola all’esterno per poi restituirla rinfrescata grazie ad un gas refrigerante.

I classici sistemi di areazione centralizzati quindi sempre più spesso vengono sostituiti dai condizionatori portatili perché questi assicurano una serie di indubbi vantaggi:

  • Con un solo condizionatore portatile è possibile rinfrescare più ambienti;
  • Consentono un notevole risparmio in bolletta;
  • Per installarli non sono necessari interventi edilizi perché sono sprovvisti di unità esterna, ma basterà praticare un foro verso l’esterno per fa passare il tubo;
  • Possono essere spostati nei vari ambienti perché sono mobili;
  • Sono semplici da pulire, basta infatti un panno umido o un’aspirapolvere;
  • A differenza degli impianti centralizzati, qualora si volesse installare un climatizzatore portatile in un appartamento che si trova in condominio, non è necessario chiedere alcuna autorizzazione.

Quanto costa un climatizzatore portatile

I prezzi di un buon climatizzatore portatile variano da 700 euro a circa 2000 euro, quindi prima di procedere all’acquisto è consigliabile rivolgersi a un tecnico esperto che dopo aver valutato le vostre esigenze, saprà indicare il modello migliore.

Per l’acquisto dei climatizzatori portatili inoltre, sono previste detrazioni fiscali del 50%, ma attenzione: il macchinario acquistato deve appartenere alla classe energetica A+ e deve essere corredato da regolare fattura o ricevuta.

I modelli in commercio, oltre ad essere affidabili, hanno anche un’estetica accattivante, quindi quando si decidere di procedere all’acquisto di un climatizzatore portatile bisogna assicurarsi che appartenga ad una classe energetica bassa (almeno A o A+), sia silenzioso e potente (almeno 340 BTU/h per metro quadro), abbia un buon sistema di deumidificazione e un ottimo impianto filtrante.

Una tipologia che viene spesso pubblicizzata, è il climatizzatore portatile senza tubo, ma la definizione è fuorviante perché in realtà non esistono climatizzatori portatili senza tubo.

I climatizzatori portatili infatti, per espellere l’aria calda sono dotati di un tubo flessibile e di un ventilatore che generalmente vengono collocati in prossimità di una finestra o di un balcone.

Ogni climatizzatore portatile necessita quindi di un tubo, altrimenti si tratterebbe di un comune ventilatore.

Differenza tra climatizzatori portatili e tubelles

La differenza tra i classici climatizzatori portatili e i tubelles, sponsorizzati come climatizzatori portatili senza tubo, è che questi ultimi sono dotati di un tubo molto sottile che può essere fatto passare anche attraverso porte e finestre socchiuse.

Un modello molto potente di climatizzatore portatile, è quello con unità esterna, dotato di un condensatore atto a far evaporare la condensa che va posto all’esterno della stanza in cui viene usato, quindi su un terrazzino o su un balcone.

Il sicuro vantaggio di questo modello sono le sue dimensioni ridotte e l’estrema silenziosità.

In ultimo, per chi ha l’esigenza di riscaldare l’ambiente anche in inverno, in commercio è possible trovare ottimi climatizzatori portatili a pompa di calore, cioè macchinari che sono in grado di invertire il loro funzionamento producendo, oltre all’aria fresca, anche quella calda.

Unico neo del climatizzatore portatile, potrebbe essere il tubo: l’idea di praticare un foro nella finestra o nella porta non piace a tutti, ma al contempo lasciare aperto, significa far passare aria calda o far entrare insetti e animali.

La soluzione è semplice: rivolgersi ad un professionista che praticherà un foro e in seguito realizzerà un tappo su misura (in vetro o legno) da applicare quando il climatizzatore non viene utilizzato.

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