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Anello Chevalier: che cos'è e qual è il significato?

L'origine dell'anello Chevalier risale al tempo della Mesopotamia e ha avuto grande rilievo durante il Medioevo e in Età Moderna. Scopri qui le caratteristiche

03-02-2020

Gioielli

L’anello Chevalier, conosciuto anche con i nomi di signet e di pink ring, è un gioiello che veniva usato, fin dall’antichità (ce ne sono esemplari che risalgono alla Mesopotamia del XXXVI secolo a.C.), per siglare lettere e documenti, premendolo sulla cera calda. Se in passato era utilizzato come emblema dell’appartenenza a una famiglia nobile, nei tempi moderni il suo valore è molto cambiato, e viene indossato da tutti, uomini e donne, famosi o sconosciuti. Questo tipo di anello è spesso indossato dai rapper, ma è importante sapere scegliere la misura corretta. 

Un po’ di storia

La storia dell’anello Chevalier risale all’antica Mesopotamia e l’Antico Egitto, quando ne venivano realizzati esemplari in oro e in faiance. Se in questi casi l’anello aveva più una valenza personale (erano frequenti le iscrizioni al suo interno) è dal Medioevo che assume il valore di appartenenza a una casata, a evidenziare la propria affermazione in ambito sociale. I Cavalieri ne indossavano uno deve c’era impresso lo stemma della loro casata e l’anello era un tutt’uno col suo proprietario, una sorta di carta d’identità e veniva quasi sempre distrutto, con la morte del suo padrone.

Lo Chevalier in epoca moderna

Il significato dell’anello Chevalier, in epoca moderna, non è più un richiamo a una casata di appartenenza, ma reca impressa l’icona di un brand. Pur cambiando il valore, il significato non è cambiato poi tanto, infatti di nuovo è evidente il desiderio di essere associati a qualcosa, non più però di carattere araldico, ma piuttosto di status symbol.

Su quale dito si indossa?

L’anello Chevalier è nato per essere indossato al dito mignolo. Proprio su questo dito venivano infatti indossati gli anelli più ingombranti, che in tal modo sarebbe stato meno fastidioso portare. Al momento della scelta tieni conto sempre delle sue dimensioni, perché un anello troppo massiccio, potrebbe far sembrare il tuo dito come un salsicciotto tozzo. Valuta quindi con attenzione quella che è la sua distanza dalla tua unghia.

Materiali usati per gli anelli Chevalier

In passato gli anelli Chevalier erano realizzati in faiance, una pasta vetrosa utilizzata nel Vicino Oriente, o oro giallo. Con il passare del tempo i materiali utilizzati sono aumentati fino a comprendere l’argento, l’oro rosso, le pietre dure (ce ne sono anche alcuni dove l’immagine è stata scavata sulla superficie di un diamante), fino a arrivare all’acciaio e a altre sostanze moderne.

Come scegliere un anello Chevalier

Prima di acquistare un anello Chevalier, ci sono alcune sue caratteristiche che dovrai prendere in considerazione. Le più importanti sono:

  • La sua forma, da decidere in relazione alle dimensioni delle tue dita e al dito dove lo indosserai
  • Il decoro, che può essere a rilievo, a stampo o inciso
  • Il materiale utilizzato per la sua realizzazione
  • La presenza o meno di pietre portafortuna
  • Eventuali rifiniture finali, come la satinatura e la sabbiatura, consigliati su anelli in oro.

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