Ogni quanto cambiare lo spazzolino

Per mantenere una corretta igiene di denti e bocca è necessario cambiare spazzolino con frequenza regolare: scopriamo ogni quanto tempo sostituirlo
L’igiene orale, della bocca e dei denti, deve essere sempre mantenuta in maniera corretta per evitare infezioni e spiacevoli e dolorose conseguenze. Oltre a lavare i denti mattina, sera e dopo ogni pasto, evitare di mangiare cibi che potrebbero danneggiarli e fare periodiche visite dal dentista, è bene scegliere il giusto spazzolino e cambiarlo con regolare frequenza.
Ma ogni quanto cambiare lo spazzolino da denti? Non c’è una regola precisa, poiché occorre guardare principalmente le sue condizioni e potrebbe essere necessario procedere alla sostituzione già dopo poche settimane.
Spazzolino da denti, quando occorre cambiarlo

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Lo spazzolino da denti è lo strumento attraverso il quale, ogni giorno, manteniamo una corretta igiene orale. Viene utilizzato almeno tre volte al giorno, per diversi minuti ed è il principale alleato per la cura della bocca. Aiuta a rimuovere batteri, placca, residui di cibo e altri elementi che potrebbero causare infezioni, danni ai denti, alitosi, gengiviti e tanto altro ancora.
Per svolgere correttamente la sua funzione occorre che sia sempre in perfetta condizioni. Lo spazzolino da denti va cambiato ogni 3 mesi, al massimo 4 mesi. Se si notano setole piegate, poco compatte o deteriorate, sporcizia e altri segnali è importante procedere anticipatamente alla sostituzione.
Ma non finisce qui. Lo spazzolino da denti deve essere cambiato con frequenza anche in base alla salute della persona e del cavo orale. Se sono presenti carie, infiammazioni, infezioni, virus influenzali, placche alla gola, malattie dentali o altre malattie trasmissibili è bene procedere ad una più frequente sostituzione dello strumento. È necessario per evitare che virus e batteri proliferano tra le setole e sul resto dei componenti dello spazzolino.
Come tenere pulito lo spazzolino da denti
Per evitare un rapido deterioramento dello spazzolino e far sì che duri il più a lungo possibile e non doverlo cambiare solo dopo pochi giorni, è importante prendersene cura e mantenerlo sempre pulito. Ciò eviterà anche la contaminazione con batteri, funghi e sporcizia.
Dopo ogni utilizzo occorre sciacquare bene lo spazzolino, dedicando del tempo a questa operazione. È preferibile utilizzare dell’acqua calda e accertarsi di rimuovere ogni traccia di cibo e di dentifricio dalle setole.
Successivamente asciugare lo spazzolino o lasciarlo all’aria aperta senza riporlo in un cassetto o in un armadietto o in altri ambienti chiusi. Se le setole restano umide ci sono maggiori probabilità che si sviluppino batteri. Non posizionarlo nella zona vicino al wc: schizzi invisibili e impercettibili potrebbero contaminare le setole e rendere lo strumento non igienico e non idoneo all’utilizzo.
Per lo stesso motivo, non è consigliabile applicare tappi di plastica sulla testa dello spazzolino e l’uso di altri tipi di astucci che potrebbero essere forniti in dotazione dopo l’acquisto. Si tratta di contenitori che devono essere utilizzati solo in viaggio, per isolare lo spazzolino dagli altri oggetti presenti in valigia. Se utilizzati quotidianamente, non permetterebbero allo spazzolino di asciugarsi nella maniera corretta.
Non condividere lo spazzolino con altre persone, potrebbe essere strumento di contagio di malattie e virus, e utilizzare contenitori separati anche per gli spazzolini dei membri della stessa famiglia. È essenziale che le setole non si tocchino tra loro per evitare contaminazioni.
Ogni volta che si guarisce da una malattia, è bene sostituire lo spazzolino rapidamente. I batteri annidati tra le setole potrebbero rallentare i processi di guarigione e causare delle ricadute.
Spazzolino da denti, la scelta giusta

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Oltre a mantenerlo costantemente pulito e in ottime condizioni, per avere un buon risultato e una corretta igiene orale è necessario scegliere lo spazzolino giusto tra i tanti presenti in commercio. Scelta non facile, ma una buona strada potrebbe essere indicata dal proprio dentista, in grado di identificare tutte le specifiche esigenze della persona.
In generale, sia che si tratti di spazzolino elettrico che di spazzolino tradizionale, è importante valutare la consistenza e la qualità delle setole e la dimensione dello strumento.
La testa dello spazzolino non dovrebbe essere eccessivamente grande, per non rendere difficoltosa la pulizia di tutte le parti della bocca. Deve essere priva di spigoli, per non provocare involontariamente lesioni al palato. Alcuni sono dotati di un pulisci lingua e alette laterali massaggianti.
Sono da preferire setole sintetiche, più durature rispetto a quelle naturali e più facili da pulire. Possono essere di media durezza, con setole morbide e delicate, ideali per chi soffre di ipersensibilità, o a setole dure, ma da utilizzare con attenzione.
Per scoprire come prendersi cura della propria igiene orale, lo spazzolino più adatto alle proprie esigenze e come utilizzarlo ci si deve rivolgere ad un dentista. Puoi trovare quello più vicino a te consultando PagineGialle.