Cosa dice il Nuovo Codice della Strada: le novità più importanti

Il Codice della Strada ha subito delle importanti modifiche che tutti gli automobilisti sono tenuti a conoscere: scopriamo le novità più importanti
Limiti di velocità modificati, regole per monopattini, sanzioni più severe: questo e altro è quello che si può trovare sul Nuovo Codice della Strada, approvato dall’attuale Governo guidato da Giorgia Meloni e fortemente voluto dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Tutti gli automobilisti e coloro che hanno intenzione di guidare su strada sono tenuti a conoscere le modifiche apportate e le novità più importanti, per evitare di commettere infrazioni, di dover pagare multe molto salate o di dover affrontare conseguenze più serie.
Dopo essere stato studiato per mesi, il nuovo regolamento è stato approvato dal Consiglio dei Ministri ed entrerà in vigore entro la fine del 2023.
Cellulare alla guida e guida in stato di ebrezza, la tolleranza è ridotta al minimo

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Tra i cambiamenti più attesi ci sono quelli che riguardano chi utilizza lo smartphone alla guida, rischiando di provocare incidenti, ferire anche gravemente gli altri e se stesso. Le misure, in tal caso, diventano estremamente rigide.
Se le forze dell’ordine sorprendono un automobilista ad utilizzare lo smartphone mentre sta guidando, possono somministrare una sanazione amministrativa che va da un minimo di 422 euro e può raggiungere i 1697 euro. Si aggiunge la possibilità di sospensione della patente fino a 15 giorni.
Per i recidivi che vengono sorpresi più volte a guidare utilizzando lo smartphone e adottano ripetutamente questo comportamento, si ha un’ulteriore aggravamento delle sanzioni. Si può arrivare fino a 2588 euro di multa, la sospensione della patente fino a tre mesi e un’eventuale decurtazione di 10 punti dalla patente.
Una netta differenza con la situazione attuale, in cui si rischia una sanzione amministrativa di minimo 165 euro e massimo 661 euro. La sospensione della patente fino a tre mesi è ora prevista solo per i recidivi.
Se la tolleranza è minima per chi guida utilizzando il cellulare, si riduce a zero per chi si mette al volante da ubriaco e con limiti di alcol superiori a quanto consentito dalla legge. È prevista la sospensione immediata della patente fino a tre anni.
Chi risulta positivo all’alcol test avrà il divieto di bere, con un limite che viene portato allo zero. Dovrà, inoltre, obbligatoriamente utilizzare alcol-lock. Si tratta di un dispositivo che impedisce alla macchina di mettersi in modo qualora il guidatore abbia un tasso alcolemico superiore a quanto consentito, cioè zero.
Stesso discorso si può fare per chi fa uso di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine possono sospendere la patente se sospettano che il guidatore ne abbia assunte in attesa di analisi di accertamento. Se dovessero risultare positive, la patente viene automaticamente sospesa per 3 anni.
La sospensione della patente a vita è prevista per chi commette reati gravissimi, come il mancato soccorso e la fuga dopo un incidente.
Neopatentati, parcheggi e limiti di velocità: cosa cambierà

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Nuove regole sono in arrivo anche per i neopatentati, che non potranno guidare automobili con una potenza superiore ai 55 kilowatt per tonnellata, che aumenta a 65 kW per le auto elettriche, o veicoli con una potenza superiore ai 70 kW, per ben tre anni. Ad oggi il divieto terminava dopo un anno.
Stretta sull’utilizzo degli alcolici. Coloro che non hanno compiuto il ventunesimo anno d’età avranno un limite pari allo zero. Ciò significa che non potranno assumere bevande alcoliche, neanche nelle minime quantità previste dalla legge.
L’attenzione dei legislatori si è concentrata anche sui parcheggi, in particolar modo quelli riservati ai disabili. Chi li utilizzerà impropriamente, senza averne il diritto, potrebbe subire conseguenze molto pesanti. Nel dettaglio, è prevista una sanzione che va da un minimo di 330 euro e che può raggiungere i 990 euro.
Chi si parcheggia all’altezza di una fermata dell’autobus rischia una multa di minimo 344 euro e massimo 660 euro.
Pene inasprite anche per l’eccesso di velocità. Chi supera i limiti non deve temere solo una multa che può raggiungere i 1000 euro, ma anche una sospensione se sussistono specifiche situazioni. In particolare, è prevista una sospensione di 7 giorni se si hanno meno di 20 punti sulla patente e di ben 15 giorni se si hanno tra l’1 e i 9 punti.
Monopattini e assicurazioni, le nuove regole

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I monopattini elettrici sono diventati una presenza costante nelle strade ed è per questo motivo che si è avvertita la necessità di regolamentare la loro circolazione in maniera più chiara e precisa.
Tutti i conducenti di monopattini elettrici, non solo i minori, dovranno indossare il casco quando sono alla guida del mezzo. Non è consentito andare nel senso contrario della marcia, restare in sosta sui marciapiedi e il parcheggio sarà possibile solo in specifiche aree che i comuni dovranno mettere a disposizione.
Il monopattino elettrico, per poter circolare, dovrà essere sempre dotato di luci per segnalare la frenata o la svolta a destra e a sinistra, la targa per il riconoscimento e dovrà essere stipulata un’assicurazione apposita, il cui costo può cambiare in base al tipo di rischio coperto.
Non avere un’assicurazione, sia per i possessori di monopattini che di altri veicoli, può essere motivo di pesanti conseguenze. I trasgressori possono essere multati con una multa di minimo 866 euro e massimo 3471 e l’immediata cessazione della circolazione del veicolo.
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