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Da quando saranno obbligatorie le auto elettriche in Italia?

La transizione ecologica parte sì dai governi ma anche da ognuno di noi. Vediamo insieme da quando saranno obbligatorie le auto elettriche in Italia

18-02-2022 (Ultimo aggiornamento 29-03-2022)

Concessionarie auto e moto

Quando si tratta di “transizione ecologica” si fa riferimento a un ampio e diversificato progetto che dovrebbe portare a un effettivo cambiamento per rendere la vita con minore impatto ambientale possibile. I Paesi del mondo che stanno operando per fare cambiamenti concreti in questo senso, sono impegnati in diversi versanti: dalle infrastrutture che possano migliorare la viabilità, all’impiego sempre maggiore di energia pulita e provenienti da fonti rinnovabili, per non parlare dell’adeguamento degli edifici in senso maggiormente ecologico…

Insomma, un ampio spettro di progetti a lungo termine che coinvolgono e coinvolgeranno non solo i Governi, ma anche la vita quotidiana dei cittadini. Pensiamo, per esempio, alla mobilità: un minore impatto ambientale non si può raggiungere solo con una percentuale maggiore di utilizzo del trasporto pubblico.

Anche i mezzi di trasporto privati dovranno forzatamente essere più ecologici. Per tale motivo, già da qualche anno, si sono susseguite una serie di iniziative atte a incentivare l’acquisto e l’uso di mezzi di locomozione ibridi, in cui oltre al motore a combustione sia presente una batteria elettrica che permette di viaggiare senza emissioni di gas di scarico, e ovviamente quello di auto elettriche.

I veicoli elettrici, siano questi automobili o motorini elettrici, sono il punto di svolta per la mobilità ecologica e amica dell’ambiente. L’impegno che gli Stati hanno preso è di convertire la mobilità a totalmente elettrica entro un preciso anno. 

Il 2035: l’anno delle auto elettriche

Quando le auto saranno tutte elettriche? L’anno di cui si parla è il 2035. Nel continente europeo, infatti, nel 2035 le auto elettriche saranno le uniche in commercio e non sarà più possibile acquistare veicoli con il motore endotermico. La scelta di questo anno particolare è stata determinata, tra le altre cose, anche da studi e analisi condotti dalle maggiori case automobilistiche secondo i quali già nell’anno 2030 una grande percentuale del loro mercato sarà esclusivamente elettrico.

Già in questo momento, infatti, sono moltissime le persone che hanno scelto di optare per veicoli ibridi o elettrici, e questo trend non potrà che crescere nei prossimi anni. Ma, quando sarà obbligatoria l’auto elettrica in Italia e nel resto dell’Europa, il Paese dovrà essere economicamente pronto ad affrontare la transizione.

Un concetto estremamente positivo come la transizione ecologica, infatti, ha naturalmente dei costi molto alti che vanno affrontati con razionalità e, soprattutto, con grande anticipo in modo che, quando ad esempio le auto elettriche diverranno obbligatorie su tutto il territorio, non si incorrerà in grandi problematiche.

Auto elettriche obbligatorie: quali problemi potrebbero sorgere?

Ma quali potrebbero essere i problemi legati all’obbligo delle auto elettriche in Italia? Il primo riguarda, ovviamente, l’approvvigionamento energetico. Se centinaia di migliaia di veicoli sul territorio saranno esclusivamente elettrici, la domanda di energia sarà totalmente stravolta. L’incremento del dispendio energetico sarà altissimo, e lo Stato dovrà essere pronto ad affrontarlo.

Non solo dotando l’intera nazione di una fitta rete di colonnine per la ricarica di automobili e motocicli elettrici, ma anche aumentando le fonti di energia elettrica, che siano anche di natura pulita e rinnovabili. La rete elettrica dovrà essere in grado, poi, di sopportare oltre al quotidiano impiego di elettricità per la vita dei cittadini, anche la ricarica dei veicoli che in tutto il territorio nazionale saranno messi in fase di ricarica per poter circolare.

La mappa dei punti di ricarica, che ovviamente saranno sia pubblici che privati, nei prossimi dieci anni dovrà essere largamente ampliata e i vari gestori dovranno procedere ad accordi per permettere a tutti i tipi di automobili di poter accedere ai loro sistemi di ricarica. 

Un altro punto fondamentale da prendere in considerazione è l’aumento esponenziale della richiesta di batterie elettriche per auto, che sarà legato al progressivo abbandono dei veicoli con motore endotermico. Nei prossimi anni dovranno forzatamente aumentare i punti di produzione delle batterie elettriche, a livello globale, e nei vari Paesi.

Questo non è solo una preoccupazione per le aziende, ma anche e soprattutto per gli Stati che devono forzatamente adottare delle politiche industriali adatte a sopportare e sostenere questa conversione. Politiche che dovranno anche prendere in considerazione il fattore umano: si tratta della perdita di lavoro che colpirà migliaia di impiegati nel settore automobilistico nazionale che dovranno essere ricollocati.

Entro il 2035, anno che anche il Governo Italiano ha scelto per l’abbandono dei veicoli a motore endotermico, si dovranno fare grandi passi di adattamento per prepararsi un mondo più ecologico e sostenibile. 

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