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Quali sono le antiche erboristerie migliori d'Italia?

Quali sono le più antiche erboristerie d'Italia? Scopriamo insieme il loro fascino che ci avvolgerà trasportandoci indietro nel tempo

28-11-2021

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Le antiche erboristerie conservano in sé un enorme fascino. Anticamente erano questi i luoghi in cui l’erborista-speziale si dedicava agli studi sulle piante e sulle erbe, che poi utilizzava per creare quelli che allora erano i rimedi per ogni disturbo.

La moderna medicina nasce anche da questo patrimonio di studi e di cultura, tanto è vero che le medicine che utilizziamo oggi sfruttano gli stessi principi attivi delle piante, oggi ottenuti per sintesi chimica e adeguatamente trasformati.

La scienza legata alle erboristerie non è però sparita e si è tramandata di generazione in generazione, diventando oggi un patrimonio importante da preservare. Le antiche erboristeria in Italia esistono ancora e sono un vero e proprio pezzo della nostra storia.

In quelle bottegucce piene di alambicchi, oli essenziali, essenze, profumi e unguenti si vive un’atmosfera carica di saperi ancestrali.

Quando nacquero le antiche erboristerie?

Le antiche erboristerie nacquero in Oriente, probabilmente proprio perché l’arte curativa delle erbe e spezie ebbe origine proprio in quella parte del mondo. Si narra che la prima vera e propria bottega di uno speziale sia sorta a Baghdad nel VII secolo d.C.

In Occidente, e in particolare nella nostra penisola, l’uso delle erbe iniziò nel Medioevo e si diffuse prevalentemente nell’ambito dei monasteri. Tra il ‘500 e il ‘600 nacquero le prime botteghe erboristiche artigiane.

Per chi si chiedesse quali sono le antiche erboristerie, va detto che oggi in Italia sono presenti ancora molte officine erboristiche ancora un’attività che iniziarono la loro opera ormai alcuni secoli fa. Ecco, allora, le migliori erboristerie antiche del nostro paese.

Dove si trovano le antiche erboristerie?

Le antiche erboristerie sono ancora piuttosto numerose e sono sparse su tutto il territorio della nostra penisola. Tra quelle in attività ne abbiamo selezionate alcune che meritano una visita per la storia e il bagaglio culturale che portano con sé.

  • Erboristeria Foscarol a Torino si trova in piazza Palazzo della Città, che anticamente si chiamava piazza delle Erbe e, probabilmente, non è un caso. Fondata nel 1896 dal dottor Foscarol, questa erboristeria era specializzata nella preparazione di un callifugo, che ancora oggi è molto celebre. In questo laboratorio le piante venivano accuratamente selezionate e lavorate per produrre preparazioni vegetali e prodotti di cosmesi naturale. Ancora oggi sono molto apprezzati dalla clientela che non ha mai smesso di affidarsi a un esercizio commerciale storico e di alto livello. Il fatto che le piante vengano raccolte nel periodo corretto, ovvero quello della maturazione, consente di sfruttarne al meglio i principi attivi e di ottenere il massimo beneficio.
  • Officina Profumo di Santa Maria Novella a Firenze è situata all’interno della cappella di San Niccolò e pare risalga addirittura al ‘500. L’antichità della struttura è ben testimoniata dal fatto che al suo interno gli affreschi sulla volta sarebbero stati dipinti da Paolino Sarti che rappresentò i 4 continenti. Famosissima la produzione dell’Acqua della Regina che, secondo la leggenda, sarebbe un’essenza dedicata a Caterina de’ Medici quando andò in sposa al re di Francia. Ma la produzione di profumi regali di questa erboristeria non si ferma qui: quando la regina d’Inghilterra Elisabetta II compì 50 anni, proprio in questa bottega venne confezionato un profumo personalizzato in onore di sua Maestà.
  • Erboristeria D’Angelo a Palermo è in assoluto una delle più antiche del nostro paese. Come annuncia la targa che si trova a ridosso dell’insegna, è stato fondata nel 1769. Secondo gli esperti si tratterebbe dell’esercizio commerciale più antico di Palermo. E, del resto, ancora oggi si può assaporare l’atmosfera di una bottega d’altri tempi. Il titolare attuale, Giovanni D’Angelo, racconta che fu Dorotea Olivieri a fondarla e che l’erboristeria solo in un secondo momento prese il nome D’Angelo, in quanto la stessa Olivieri sposò un D’Angelo. Sebbene oggi sia una farmacia, non mancano i preparati come lo “spaccapietra”, con gramigna e fiore di fico d’India.
  • Antica Erboristeria della Consolata a Torino è stata fondata a metà dell’Ottocento come erboristeria della basilica, sulla cui piazza sorge ancora oggi. Per oltre un secolo rimase legata alla struttura religiosa, mentre nel 1974 venne rilevata da Rosa Serfino, i cui eredi hanno proseguito l’attività fino all’anno 2000, quanto è subentrato Luigi dal Colle. Ancora oggi si può osservare la struttura antica, con la sala di vendita e il laboratorio per la preparazione di unguenti e rimedi. Dal bancone agli scaffali, si possono notare gli stili ottocenteschi che danno all’ambiente un tocco di piacevolezza e di calore.

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