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Quale cibo si può portare nel bagaglio a mano in aereo

Quali cibi si possono portare nel bagaglio a mano e quali sono invece vietati in aereo? Dipende: ecco tutte le cose da sapere in vista del prossimo viaggio

30-01-2023

Agenzie viaggi

Dopo aver prenotato le vacanze, o magari un viaggio last minute, non resta che occuparsi delle valigie: l’eventuale trolley da imbarcare in aereo e l’immancabile bagaglio a mano da tenere in cabina, nelle cappelliere o sotto il sedile. Ed ecco l’eterno dubbio che subito ritorna: si può portare del cibo nel bagaglio a mano? E se sì, quale e in che quantità?

La risposta non è utile solo al ritorno dalle vacanze, quando si desidera portare a casa qualche souvenir enogastronomico, ma anche in vista del viaggio di andata, soprattutto se si viaggia verso destinazioni in cui il costo della vita è molto alto o in cui potrebbe essere difficile trovare alimenti adatti per la celiachia e altre intolleranze alimentari.

Si può portare il cibo nel bagaglio a mano?

La domanda che tutti i viaggiatori si pongono, insomma, è una: posso portare del cibo nel bagaglio a mano? La risposta è sì, ma ci sono delle eccezioni e delle specifiche da conoscere. A fare la differenza sono sia le norme delle singole compagnie aeree, sia le regole doganali dei Paesi di destinazione.

In linea di massima è possibile portare a bordo nel bagaglio a mano cibi secchi in confezioni integre e sigillate (snack, biscotti, grissini, frutta secca…) oppure dei panini preparati precedentemente, a patto che la quantità sia contenuta. Alcune compagnie aeree low cost potrebbero consentire di portare a bordo nel bagaglio a mano anche frutta e verdura solidi, ma sempre in quantità limitate. La prima cosa utile da fare è consultare il sito della compagnia aerea con cui si viaggia e accertarsi che non ci siano norme particolari diverse da quelle comunemente prescritte dall’Ente nazionale per l’aviazione civile.

I cibi vietati in aereo nel bagaglio a mano

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Accanto ai cibi consentiti nel bagaglio a mano, ci sono quelli vietati. Non sono ammessi bevande e alimenti liquidi o semiliquidi in quantità superiore a 100 ml (massimo un chilo di peso): sono quindi off limits marmellate, confetture, creme in barattolo, alimenti sott’olio o sott’aceto, formaggi freschi, mozzarella, salse, yogurt, cioccolatini ripieni di liquore, minestre, zuppe, panna, sciroppi, olio, aceto, tonno in scatola, eccetera. Se questi alimenti sono però adeguatamente sigillati, in confezioni piccole e/o trasparenti e soprattutto in quantità inferiore a 100 ml (per massimo un chilo totale), allora possono essere messi nel bagaglio a mano.

Anche in questo caso, è utile consultare il sito della singola compagnia aerea. È da notare, tra l’altro, che il divieto non riguarda il singolo alimento in sé: se da una parte non è possibile portare nel bagaglio a mano un barattolo di marmellata da 250 grammi, dall’altra si potrebbe invece portare in cabina senza problemi un sandwich spalmato con quella stessa marmellata.

I cibi per neonati, come gli omogeneizzati e il latte in polvere, possono in genere essere portati nel bagaglio a mano anche in quantità superiori a 100 ml, purché siano in confezioni sigillate.

Cibo in aereo dai paesi extra Unione Europea

Come accennato, per evitare spiacevoli perdite di tempo in aeroporto è utile consultare, prima della partenza, le regole doganali del Paese di destinazione. In molti casi, soprattutto quando si tratta di Paesi extra Unione Europea, il divieto di portare cibi in aereo è stringente: il motivo è evitare l’accidentale diffusione di virus, malattie e agenti contaminanti.

Ad esempio, chi rientra in Italia da un Paese extracomunitario non può portare a bordo salumi, carni secche, insaccati, formaggi freschi e stagionati, carne, panna, latte o alimenti che li contengono. Questi provvedimenti non sono però validi se si arriva da Andorra, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e San Marino.

In generale, comunque, quando si viaggia da o per un Paese extra europeo è buona norma dichiarare sempre in anticipo se si stanno trasportando dei generi alimentari nel bagaglio a mano (o da stiva), anche quando questi rientrano tra i cibi consentiti. Il rischio è infatti quello di incorrere nella confisca degli alimenti o peggio in sanzioni.

Australia e Stati Uniti: i cibi consentiti a bordo

Alcuni Paesi extra europei hanno norme doganali particolarmente restrittive e tra questi c’è sicuramente l’Australia: qui è assolutamente vietato importare (nel bagaglio a mano e in quello da stiva) frutta fresca, frutta secca, verdura, salumi, erbe, spezie e semi.

Anche chi viaggia verso o dagli Stati Uniti deve fare attenzione ai cibi che trasporta. Nel caso della frutta e della verdura, ad esempio, c’è un’apposita banca dati chiamata Fruits and Vegetables Import Requirements che indica quali vegetali sono ammessi, quali sono vietati e quali devono essere preventivamente ispezionati.

Se si viaggia dagli Usa all’Italia non è possibile trasportare carne di maiale, mentre se si vola verso gli Stati Uniti sono vietati latte, uova, carne e formaggi che vengono da zone considerate a rischio per motivi sanitari (ad esempio, perché vi è diffusa l’afta epizootica).

Posso portare a bordo il cibo acquistato in aeroporto?

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Le norme appena illustrate non si applicano agli alimenti e alle bevande acquistati in aeroporto, rigorosamente dopo i controlli di sicurezza e prima dell’imbarco (ad esempio, nei cosiddetti negozi duty free). Per sicurezza è utile tenere con sé lo scontrino di acquisto.

Ora che i dubbi sul bagaglio a mano sono chiariti, cerca su PagineGialle le agenzie di viaggio della tua zona e organizza la tua prossima vacanza.

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