Il 19 marzo si avvicina e, come ogni anno, in famiglia si ripropone l’immancabile domanda: che cosa regalare per la Festa del Papà? Se in casa ci sono dei bambini piccoli, un lavoretto fatto a mano per l’occasione sarà sicuramente un pensiero gradito, magari accompagnato da una torta casalinga da mangiare insieme. Chi ha poco tempo a disposizione per lo shopping può andare a colpo sicuro con un regalo super classico: una cravatta, un profumo da uomo, attrezzi per il fai da te e il bricolage… Ci sono però anche alcune proposte più originali a personalizzate da prendere in considerazione. Ecco allora cinque idee regalo per la Festa del Papà. Cosa regalare per la Festa del Papà: papillon di legno La cravatta, l’abbiamo detto, è un grande classico quando si pensa a un regalo per la Festa del Papà. Chi vuole essere più originale potrebbe forse optare per un papillon… Ma chi vuole davvero stupire sceglie il papillon di legno! È un capo di abbigliamento davvero particolare, ormai sempre più frequente nelle vetrine dei negozi che si occupano di artigianato oppure di accessori moda creativi. Si tratta, appunto, di un papillon rigido fatto di legno, che si indossa proprio come un papillon di stoffa. Talvolta è colorato o decorato con intagli. Una cosa è certa: fa la sua figura se viene indossato insieme a un abito elegante! Il papillon di legno è l’idea regalo giusta per la Festa del Papà se il papà in questione è particolarmente originale, alla moda e disposto a non prendersi troppo sul serio. Se poi c’è qualche occasione formale in vista (matrimonio, laurea, anniversari…) il papillon di legno potrebbe arrivare proprio al momento ideale! Se il budget lo consente, si potrebbe abbinare a questo regalo anche un orologio da polso di legno in pendant: molto elegante e per nulla appariscente, è un accessorio davvero di classe. Talvolta è anche possibile far incidere un messaggio dietro il quadrante. Idee regalo per la Festa del Papà: attrezzature outdoor Un papà sportivo o con una passione per le attività (o le vacanze) all’aria aperta apprezzerà sicuramente come regalo qualche tipo di attrezzatura outdoor. Accessori e capi tecnici possono avere un prezzo elevato, ma negli outlet si trovano in genere sconti interessanti. Quale attrezzatura scegliere, però? Dipende dallo sport praticato: magari una racchetta da padel, auricolari bluetooth per la corsa, bastoncini e zaino per il trekking, un casco per la bici o per lo sci, una maschera con boccaglio per fare snorkeling in vacanza, delle scarpette da scoglio… Si potrebbe altrimenti optare per un buono per una lezione-prova di qualche disciplina che il papà ha sempre desiderato provare, senza averne mai l’occasione. La soluzione più semplice e di sicuro successo, in alternativa, è acquistare una maglietta in tessuto tecnico traspirante: si trovano facilmente in tutti i negozi di articoli sportivi, con varie fasce di prezzo, e hanno il vantaggio di asciugarsi rapidamente quando si suda. Si tratta di un capo di abbigliamento evergreen e irrinunciabile se si fa qualche attività all’aria aperta: si può indossare durante un allenamento di qualunque genere oppure durante una partita di calcetto, un viaggio, una gita a piedi o in bicicletta… I regali personalizzati per la Festa del Papà Tanti preferiscono optare per un regalo personalizzato per la Festa del Papà: i negozi giusti da cercare in questo caso sono quelli specializzati in stampe fotografiche (stamperie, tipografie, fotografi, copisterie…). Basta selezionare una bella foto di famiglia e poi chiedere di stamparla su una tazza per la colazione, un portachiavi, un calendario, un tappetino per il mouse, un cuscino… La lista di oggetti che è possibile personalizzare varia da negozio a negozio e può includere idee davvero originali. In genere è possibile anche aggiungere delle scritte. Gift card per lo streaming per la Festa del Papà Shutterstock Ci sono i papà appassionati di serie tv poliziesche, quelli che non si perderebbero mai un documentario sulla savana o sui fondali oceanici, quelli che non vedono l’ora di godersi in santa pace un buon film thriller appena uscito, quelli che non mancano mai una partita della propria squadra del cuore… Per tutti loro l’idea regalo perfetta sono le gift card che danno accesso, per un periodo limitato, al catalogo di una delle tante piattaforme di streaming oggi esistenti. Alcune piattaforme sono più generaliste (quindi includono nel proprio catalogo film, anche d’epoca, serie tv, documentari, reality show…) mentre altre sono pensate soprattutto per chi è appassionato di uno specifico genere, ad esempio per chi segue lo sport. Le gift card si possono acquistare nei negozi di tecnologia ed elettrodomestici, a volte anche nei supermercati più forniti. Idee regalo per i papà: uno zaino per il pc Un’ottima idea regalo per la Festa del Papà sono, altrimenti, gli zaini da uomo. Sono perfetti per i papà che, quando vanno al lavoro, hanno bisogno di portare con sé il pc portatile, il mouse, magari documenti, agende o altri materiali. Ne esistono molti modelli: classici, moderni, grandi, piccoli, con tante tasche, impermeabili… Al momento dell’acquisto è importante accertarsi che il peso venga ben distribuito (la schiena ringrazierà!) e che sia abbastanza grande da contenere il pc. Che tu abbia già individuato il regalo giusto per la Festa del Papà o che stia ancora cercando l’ispirazione, affidati a PagineGialle e individua tutti gli outlet e i centri commerciali della tua zona. Avendo tanti negozi diversi a disposizione nello stesso posto sarà più facile trovare il regalo ideale!
Da sempre simbolo per antonomasia di sensualità femminile, il rossetto rosso è quell’intramontabile accessorio che – unito ad un sorriso radioso – sarà in grado di migliorare anche la più grigia e cupa delle giornate! Vediamo ora insieme cinque idee make-up con al centro lui, il rossetto rosso… dal trucco più soft da giorno fino ad uno più carico e sensuale adatto ad una serata carica d’audacia. Rossetto rosso: unico accessorio Perfetto per il look da giorno è il viso semplice e pulito in stile “make up non-make up”, da realizzare utilizzando solo del correttore per coprire eventuali imperfezioni, fissato con un velo impalpabile di cipria per evitare antiestetici lucidamenti durante la giornata. Su questa base assolutamente neutra, il rossetto o lip gloss rosso (da preferire nella formula sheer, più lucente e meno drammatico per il giorno) sarà il vero protagonista del vostro look. Questo trucco è assolutamente adatto a tutte le età, dalle ragazze più giovani che iniziano ad approcciare al mondo del make up, fino a donne più mature che non vogliono rinunciare a curare la propria immagine. Rossetto rosso e eyeliner: la combo perfetta Emblema delle famosissime pin-up anni ‘50, la combo che vede in abbinamento una spessa riga di eyeliner con rossetto rosso, sarà sempre un must intramontabile. Look assolutamente versatile: tutto dipende da voi, dal modo in cui vi sentite più a vostro agio e dalla parte del vostro viso che vorrete evidenziare maggiormente. Se il vostro punto di forza sono dei grandi occhi luminosi, potete pensare di optare per una riga appena accennata di eyeliner nero o marrone (per un look ancora più soft), andando poi ad enfatizzare e indirizzare lo sguardo sulle labbra, dipinte con un bel rosso acceso. Se al contrario preferite rendere lo sguardo magnetico, realizzerete una linea decisa di eyeliner con dose abbondante di mascara e un leggero velo di rossetto rosso, magari appena tamponato, così da dare l’effetto “rosso salutare” alle vostre labbra. Rossetto rosso mat Il rossetto rosso – se scelto del corretto sottotono – risulta impeccabile su ogni donna. Diverso discorso quando si parla di finish. Il rossetto rosso mat, infatti, perdendo quelle sfumature cangianti e lucide dei finish sheer e metallic, tenderà a dare un effetto “appiattito” alle labbra, facendo perdere un po’ di tridimensionalità. Per questo motivo, il rossetto rosso mat, è particolarmente sconsigliato a tutte quelle donne che non siano naturalmente dotate di labbra carnose. Le labbra sottili potrebbero venir penalizzate da questo finish, apparendo stirate e più sottili di quanto non siano in realtà. Un trucco per coloro che non vogliono rinunciare al mat: utilizzare due rossetti con tono diverso: uno più chiaro al centro delle labbra e uno più scuro sfumato verso gli angoli, così da ricreare un po’ di volume. Rossetto rosso scuro Come tutti i colori scuri, il rossetto rosso scuro o borgogna non si addice particolarmente alle labbra più fini, ma appare in tutta la loro bellezza su labbra normali o leggermente carnose. Le labbra eccessivamente importanti potrebbero – al pari di quelle sottili – risultare eccessivamente enfatizzate da questo genere di colori, rischiando di risultare volgari. Insomma, il rossetto rosso scuro è sicuramente impegnativo da indossare, ma se scelto nel finish e nella tonalità corretta, su labbra normali darà un tocco di raffinatezza ed eleganza senza eguali. Per un trucco da abbinare al rossetto rosso scuro, si consiglia di mantenere un make-up sobrio, abbondando solamente con mascara per controbilanciare l’importanza delle labbra. Smokey eyes e rossetto rosso: “audacia” come parola d’ordine Il rossetto rosso abbinato ad un make-up importante come uno smokey eyes potrebbe apparire leggermente eccessivo. Per evitare questo inconveniente, la scelta giusta è quella di ripiegare su uno smokey sui toni del marrone o del taupe, così da non appesantire eccessivamente il trucco, che in questo modo risulterà sicuramente più portabile. Con questi accorgimenti e questi abbinamenti, rivaluterete il rossetto rosso e la sua innata eleganza!
Il ragù napoletano è un’opera d’arte. E riuscire ad assaggiarlo preparato come vuole la tradizione è praticamente un’impresa quasi impossibile. Il motivo è presto spiegato: alla base del vero ragù napoletano tradizionale ci sono tanta pazienza e amore per la cucina, oltre alla possibilità di dedicare ore e ore della propria giornata ai fornelli. Eh sì, perché se si vuole rispettare la ricetta del ragù napoletano non si buttano gli ingredienti in pentola e poi si va a fare altro in attesa che da solo completi la cottura. Così si prepara il sugo con la carne rossa, ovvero la “carne c’ ‘a pummarola” come diceva Eduardo De Filippo, che ha omaggiato la bontà del ragù scrivendo addirittura una poesia ‘O rrau. Com’è nato il ragù napoletano tradizionale La storia del ragù napoletano affonda le sue radici in numerose leggende, ma la parola ‘ragù proviene senza alcun dubbio dal francese Ragoût, termine utilizzato per cucinare uno spezzatino di carne e verdure. Il ragù napoletano deve insomma la sua nascita a influenze francesi (la preparazione di carne spezzettata e verdure) mescolate a influenze americane (senza la scoperta di Cristoforo Colombo la cucina napoletana sarebbe rimasta priva dei versatili pomodori). Le ricette del ragù napoletano sono tante e variano da un quartiere all’altro e da una famiglia all’altra, perché sono tutte il frutto dell’evoluzione dell’elaborazione del ragù napoletano tradizionale, cioè quello che fece la sua comparsa sulle tavole dei ricchi nella Napoli di metà Ottocento. Il ragù napoletano nella storia della cucina Carne, cipolle, vino rosso e pomodori: questi sono gli ingredienti base per realizzare il ragù napoletano tradizionale. C’è poi chi vi aggiunge carote e sedano, ma si dice che sia una contaminazione che avvicina troppo il ragù napoletano alla ricetta del ragù bolognese utilizzato per molte ricette dell’Emilia Romagna, e c’è pure chi farcisce la carne con aromi e frutta secca come accadeva nell’Ottocento. Va detto infatti che in origine, secondo la vera storia del ragù napoletano, questo piatto doveva essere preparato per offrire il sugo con cui condire ziti o maccheroni e per fornire allo stesso tempo la carne da servire come seconda portata del pranzo della domenica. Tra cipolle che appassivano lentamente e tocchi di carne (mai macinata, ma sempre tagliata in pezzi grossi) potevano trovare quindi posto grandi tagli di carne lardellati o farciti con aromi, spuntature di maiale e anche degli involtini che rosolavano formando una deliziosa crosticina prima di essere innaffiati col vino rosso e poi coperti dal pomodoro dentro il quale dovevano cuocere molto lentamente. L’evoluzione del ragù napoletano: la ricetta si semplifica Col tempo la ricetta del ragù napoletano si è snellita, ma lentezza e pazienza rimangono sempre la condizione essenziale per la riuscita di questa salsa strepitosa. Ci vuole cura nel rimestare col cucchiaio di legno la montagna di cipolla tagliata fine, fine, facendo attenzione che il tegame di rame (come richiede il ragù napoletano della tradizione) non si bruci mentre i tocchi di carne si insaporiscono e si colorano di un gustoso e promettente bruno. Ed ecco la fatidica domanda che si apre a mille e più risposte: il ragù napoletano con quale carne si fa? Sicuramente è importante imparare a riconoscere la carne fresca, in modo da partire da ingredienti di qualità. Quel che è certo è che il manzo non può e non deve mancare, di carne biologica o non. Con il muscolo – mammunciello come lo chiamano a Napoli – si prepara un ragù napoletano dalla ricetta saporita, al quale poi molti abbinano tanti altri tagli di carne rossa, dal maiale al vitello. Certo è che il sugo deve cuocere molto lentamente sobbollendo per ore sul fuoco, come si dice a Napoli: il ragù deve pippuliare o pappoliare. E dopo quattro se non sei ore di cottura fatto riposare un pochino. Perché come vuole la tradizione, ‘o rraù si gusta ‘posato’.
Se hai un cane sai perfettamente quanto sia importante mantenerlo sempre pulito e in ordine. La toelettatura cani consiste proprio nella cura del pelo di questi animali, che viene pulito, ma anche tagliato e acconciato. Avere un manto in ordine è infatti molto importante, non solo per un fattore estetico, ma anche per mantenere alla larga o eliminare, ogni tipo di parassita. Ogni quanto tempo si fa la toelettatura? Mediamente è consigliabile fare una toelettatura al cane, almeno ogni 30 o al massimo 40 giorni. Naturalmente questo lasso di tempo non è standard, infatti ci saranno animali dal pelo lungo, che avranno bisogno di una toelettatura per cani più frequente, specialmente per mantenere sempre pulite le parti intime. Un cane dal pelo corto richiederà meno “attenzioni” di questo tipo, e potrai fare toelettatura anche meno frequentemente. Ricorrere o no all’aiuto di un professionista? Ci sono dei centri specializzati nella toelettatura cani in ogni città e è consigliabile portare fido a farsi bello proprio qua, dove verrà coccolato e viziato da professionisti del settore, specialmente se non è un’amante della spazzola e del sapone. In molti centri si sta affacciando sul mercato una realtà nuova, la toeletta mobile, un furgoncino attrezzato che viene direttamente a casa tua per fare il bagnetto e curare il pelo del tuo amico a quattro zampe. Trattamenti estetici per cani Ma in che cosa consiste la toelettatura? Ci sono alcuni trattamenti specifici che ne fanno parte. I principali sono: Eliminazione dei nodi nel pelo e taglio Taglio delle unghie Pulizia delle orecchie e degli occhi Pulizia di genitali e sotto zampa Il taglio L’arte della toelettatura racchiude in sé 3 tecniche basilari: tosatura, taglio con forbici stripping, da scegliere in relazione al tipo di pelo del cane. Le prime due sono tecniche classiche, mentre lo stripping è innovativo. Consiste nello strappare il pelo morto, per mezzo di un coltellino privo di lame, che viene passato ripetutamente sul manto dell’animale. Questa tecnica viene fatta da toelettatori esperti e solo su cani con pelo ruvido e ispido, che non si rigenera facilmente. Ai cani piace essere toelettati? Se una toelettatura cani è il regalo che vuoi fare per Natale al tuo amico peloso, ma hai paura che non lo apprezzerà, non aver paura, non si tratta affatto di un qualcosa di traumatico. Ricordati però di affidarti sempre a un professionista del settore o di cambiare se hai notato che il tuo animale era nervoso dopo una precedente toelettatura. Per far sì che una toelettatura sia davvero rilassante occorrono infatti due cose: la prima è l’empatia tra il toelettatore e il tuo cane e la seconda il tempo. Un bravo professionista non avrà fretta e si saprà prendere cura del tuo pelosone nel modo migliore e lo farà rilassare, al punto che non vorrà più tornare a casa con te!