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Tutti i segreti per riconoscere un autentico specchio antico

Lo specchio antico è un oggetto che dona eleganza ed estro all'ambiente. La verifica della sua autenticità passa dall'osservazione di alcuni dettagli

20-01-2019

Usato

Non è sempre facile distinguere un pezzo d’antiquariato da una riproduzione sia che si parli di arredamento, come una vecchia credenza, sia che si parli di complementi. La copia può essere davvero bene eseguita, presentando persino segni d’usura. Occorre dunque, anche un po’ di conoscenza riguardo lo stile, i materiali e le tecniche di lavorazione del periodo storico a cui lo specchio antico dovrebbe risalire. Ci sono comunque diversi particolari da analizzare che possono giocare a nostro favore.

Gli indizi

Le imperfezioni di questo splendido complemento d’arredo rappresentano uno dei principali segni di riconoscimento. La patina, cioè quella velatura superficiale che si forma proprio nel corso degli anni, quando non è strettamente legata a scelte stilistiche, è già un primo segnale. La superficie riflettente stessa, può presentare delle specificità dovute a metodi di realizzazione diversi ricollegabili a secoli differenti.

Uno specchio antico, non è mai completamente liscio e uniforme come uno moderno. In particolare, si notano spesso delle macchie nere, che si formano a causa dell’ossidazione e del deterioramento del retro dello specchio stesso. Un tempo infatti venivano costruiti utilizzando stagno e mercurio, successivamente con il processo dell’argentatura, ma in entrambi i casi, a distanza di tempo, è probabile si crei quest’effetto.

Se le chiazze sembrano troppo omogenee, verosimilmente non si tratta di un originale pezzo d’antiquariato. Lo stesso vale per i graffi, se sono piuttosto regolari, con molta probabilità non è un oggetto autentico ma una copia. Un aspetto particolarmente scintillante, quasi cristallino, può essere un ulteriore requisito da considerare durante l’attenta analisi dell’oggetto.

Poi, ovviamente, la cornice va ispezionata nello stesso modo. Se si è abbastanza fortunati da trovare un marchio di fabbrica o il nome dell’autore, non sarà troppo difficile collocarlo nel tempo e verificarne l’autenticità. Altrimenti, ci si può basare su indizi simili a quelli suggeriti in precedenza, osservando attentamente la superficie, spesso intagliata in modo raffinato e che potremo in seguito decorare a nostro piacimento.

L’oggetto può essere infatti lievemente graffiato, scheggiato ma anche scolorito, sono tutti evidenti segni d’usura. Un altro suggerimento riguardo la cornice è quello di controllare il modo in cui è attaccata allo specchio. Un particolare che riflette manifatture di epoche diverse. Inoltre,  informarsi riguardo la provenienza, l’epoca e gli eventuali restauri o cambiamenti apportati allo specchio in questione.

L’arredamento

Un tempo oggetto di lusso, oggi prodotto comune, in questa veste antica e sontuosa, lo specchio diventa un elemento sofisticato e carico di fascino. Lo si vede spesso in contrasto ad ambienti dallo stile lineare e contemporaneo, o in salotti con divani vintage anni ’70, proprio per risaltarne l’esclusività. La bellezza delle cornici, notevoli e raffinate, regala un’atmosfera ricercata.

Di grande effetto certamente ma come tutti gli specchi, con una funzione decorativa e pratica al contempo. Portano infatti profondità e luce. Riempiono pareti vuote e ingrandiscono angoli bui. Strategici quando posti davanti a una finestra di una stanza piccola, per riflettere l’ambiente esterno oppure lungo un corridoio stretto.

Scegliere uno specchio antico può rivelarsi un’operazione ostica se non si ha abbastanza esperienza, così come scegliere un vero orologio a pendolo, tuttavia, seguendo piccoli accorgimenti, è possibile acquistare un complemento d’arredo unico, utile e bellissimo.

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