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Patente internazionale: a cosa serve e come ottenerla

Come richiedere una patente internazionale per poter guidare in Paesi extracomunitari: costi e scadenze

06-02-2019

Autoscuole

Viaggiare al di fuori dei confini italiani può richiedere una patente internazionale, qualora fosse necessario mettersi alla guida di un mezzo proprio o preso a noleggio a lungo termine. Un requisito non sempre necessario, considerando come l’Unione Europea agevoli l’uso dei veicoli in altri Stati ai cittadini appartenenti ai Paesi membri.

La patente di guida italiana, la classica patente B, sarà dunque valida in Francia, Spagna e Germania, tanto per fare tre esempi comuni. L’eccezione è invece rappresentata dalla Russia. Il discorso è ovviamente reciproco, considerando come una patente inglese possa essere adoperata in Italia regolarmente, in attesa che vengano ridiscussi gli accordi in merito alla Brexit.

Una patente internazionale è invece necessaria in caso di viaggi extracomunitari.

Patente internazionale, cos’è?

Il permesso internazionale di guida, comunemente definito patente internazionale, rappresenta uno dei due metodi necessari per poter legalmente guidare un mezzo a motore al di fuori dei confini dell’Unione Europea.

In alternativa è possibile eseguire una traduzione giurata della propria patente, scegliendo la lingua ufficiale del Paese che si intende visitare, come indicato dall’articolo 137 del codice della strada.
La domanda può essere presentata dal diretto interessato, che dovrà mostrare un documento d’identità in corso di validità. Qualora dovesse occuparsi della documentazione necessaria una seconda persona, dovrà essere munito di regolare delega, così come del proprio documento d’identità in corso di validità e di quello del richiedente. Quest’ultimo potrà essere presentato anche in formato fotocopia. La patente di guida del richiedente invece dovrà necessariamente essere in originale. La richiesta può essere presentata presso gli Uffici periferici del Dipartimento per i Trasporti Terresti. In alternativa ci si potrà rivolgere a qualsiasi autoscuola o studio di consulenza automobilistica, per facilitare eventualmente il compito dell’utente.

Nel caso in cui il documento d’identità non dovesse essere italiano, dovrà essere allegata una traduzione redatta dal consolato o dalla rappresentanza diplomatica d’appartenenza, legalizzata in seguito dalla Prefettura.

Patente internazionale, come funziona?

L’elemento necessario, seppur scontato, per la richiesta della patente internazionale è il possesso di una regolare patente del proprio Paese, in corso di validità, presa in autoscuola o ottenuta da privatista.

Occorre sapere inoltre che esistono due tipologie differenti di patenti internazionali. Il primo è il Modello della Convenzione di Ginevra del 1949, il secondo è il Modello della Convenzione di Vienna del 1968.

Nel primo caso la durata è di un anno, mentre nel secondo caso è di tre anni. In entrambi i casi però occorre sottostare alla scadenza della patente di guida del paese d’appartenenza. Se questa dovesse scadere dopo cinque mesi dalla richiesta, allora anche il primo modello sarebbe inutilizzabile, così come il secondo. Sarà necessario procedere con il rinnovo della patente.

La maggior parte dei Paesi extracomunitari accetta entrambi i modelli. Prima di presentare richiesta però sarà bene informarsi adeguatamente, evitando spiacevoli sorprese. Per farlo basterà recarsi sul sito del Ministero degli Affari Esteri (viaggiaresicuri.it), selezionando la voce “viabilità” in merito al paese di proprio interesse. La patente internazionale non è altro che una trasposizione di quella del proprio Paese. È necessario dunque avere il proprio documento sempre con sé durante gli spostamenti extracomunitari.

La documentazione necessaria è la seguente:

  • modello TT 746,
  • fotocopia della patente (fronte e retro),
  • due foto recenti in formato tessera (una delle due autenticata),
  • marca da bollo da 16.00 euro,
  • attestazione del versamento da 16.00 euro sul conto corrente numero 4028,
  • quello da 10.20 sul conto corrente numero 9001.

Il costo totale per la pratica è di 42.20 euro, a meno che non ci si rivolga a uffici intermediari che possano svolgere le pratiche al proprio posto, richiedendo ovviamente un compenso.

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