Come fare la verifica dei pagamenti del bollo auto

Il bollo auto è una tassa che l’automobilista paga per il possesso del veicolo, alla Regione, che è la stessa che ne stabilisce la scadenza. Il pagamento va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla data indicata nel tagliando per non incorrere nelle conseguenze di evasione. Il consiglio è quello di conservare la ricevuta di pagamento per 5 anni, in modo che faccia prova del versamento effettuato, nel caso si riceva una contestazione di mancato pagamento.

Come si fa la verifica di pagamento?

Per fare la verifica del pagamento del bollo auto negli anni precedenti, è necessario recarsi in un’agenzia di pratiche auto e richiedere il controllo oppure puoi farlo da casa, connettendoti al sito dell’Agenzia delle Entrate o a quello dell’ACI, in entrambi i casi puoi constatare lo stato del pagamento dell’imposta e anche l’importo versato.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, per fare la richiesta di controllo del pagamento del bollo auto, ci sono delle voci che vanno obbligatoriamente compilate. È necessario infatti inserire la regione di residenza, la categoria del veicolo, la targa e l’anno di pagamento.

Un’alternativa c’è, ed è quella di utilizzare il portale web dell’ACI, compilando tutte le informazioni richieste nel modulo, che servono a identificare il veicolo e quindi a verificare il pagamento del bollo auto europeo negli anni precedenti. Le regioni indicate su questo sito sono Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Basilicata, Calabria, Lazio, Liguria, Puglia, Umbria, Toscana e le province autonome di Trento e Bolzano.

Se sei residente in una di queste regioni o province, allora puoi pagare online il bollo auto, con una commissione aggiuntiva dell’1.2%. Chiaramente è possibile verificare il pagamento della tassa automobilistica per qualsiasi veicolo, e anche per le moto, sia con il sito dell’ACI che con quello dell’Agenzia delle Entrate, indipendentemente dal luogo di residenza.

Controllo bollo auto: quali sanzioni sono previste?

Resta sempre anche la soluzione di scegliere di far controllare l’avvenuto pagamento del bollo auto negli anni precedenti presentando la richiesta presso un’agenzia di pratiche auto. Per verificare il pagamento, il tempo è fondamentale. Questo perché vi sono delle sanzioni previste:

• entro 14 giorni, si paga una sanzione dello 0.1% per ogni giorno di ritardo, più gli interessi giornalieri con una percentuale annua dello 0.2%,
• dal 15° al 30° giorno, sanzione pari all’1.5% dell’importo del bollo,
• dal 31° al 90° giorno, pari all’1.67% dell’importo della tassa,
• dal 91° giorno a 1 anno, pari al 3.75%,
• oltre 1 anno, pari al 30% con interessi moratori da calcolare per ogni semestre di ritardo.

Se viene accertato il mancato pagamento del bollo auto per tre anni di seguito, le Forze dell’Ordine vengono allertate dalla Motorizzazione e vengono ritirate la Carta di Circolazione e la targa, inoltre il Pra cancella l’auto dal registro automobilistico. Per rimettere in moto il veicolo si deve pagare il totale dell’importo dovuto con sanzioni aggiuntive e interessi. Se invece il mancato pagamento riguarda un breve periodo, allora la soluzione è una sorta di mini condono sulla sanzione.

A breve si assisterà alla sanatoria per il bollo auto, che prevede la cancellazione dei debiti accumulati tra il 2000 e il 2010. Questo avviene perché le cartelle esattoriali datate sono moltissime e quindi si è deciso di fare un po’ di pulizia, eliminandone alcune completamente. Gli automobilisti che quindi, controllando il pagamento del bollo auto negli anni precedenti, si rendono conto del mancato pagamento nel lasso di tempo che va dal 2000 al 2010, potrebbero vedersi cancellati i propri debiti definitivamente. Per chi rientra nella Legge 104 ed è quindi esente dal pagamento del bollo auto, non c’è alcun problema di questo tipo.