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Come riconoscere se il sushi è fresco o meno?

Il sushi è ormai diffusissimo in tutta Italia ma come si fa a riconoscere se si tratta di sushi fresco o vecchio di qualche giorno? Ecco dei consigli

16-01-2022 (Ultimo aggiornamento 18-01-2022)

Mangiare bene

Il sushi è un piatto che ormai entrato nelle nostre abitudini culinarie. Se fino a qualche tempo fa si trattava di un piatto di moda e dedicato a pochi estimatori, oggi è molto più diffuso e gran parte degli italiani lo consuma normalmente.

Tuttavia, non sempre è facile conoscerlo e tantomeno è facile capire se si tratta di un prodotto fresco e di qualità oppure se non sia realmente così appetitoso come vorrebbero farci credere.

Per chi è capace di preparare da sé il sushi, allora è sufficiente rivolgersi a una pescheria di fiducia e farsi dare un prodotto freschissimo.

Si sa, il sushi è un piatto di pesce che si consuma crudo, quindi la freschezza degli ingredienti non è soltanto importantissima per ottenere un piatto di elevata, ma è anche indispensabile per evitare di avere conseguenze sulla salute.

A maggior ragione quando si consuma un sushi acquistato già pronto o in un locale è importante saper riconoscere la freschezza del pesce. Ecco allora alcuni consigli su come riconoscere sushi fresco.

Sushi di qualità come riconoscerlo

Per gli estimatori del sushi è fondamentale essere in grado di capire se il piatto che viene servito è all’altezza. Molti, infatti, si chiedono come riconoscere pesce fresco sushi.

Per capire se un pesce è fresco, è necessario prima di tutto imparare ad osservare le caratteristiche organolettiche del prodotto.

Come capire se il salmone del sushi è fresco: osservare l’aspetto

L’aspetto è il primo elemento che va utilizzato per capire la freschezza del prodotto. Infatti, i pesci freschi si differenziano da quelli più vecchi proprio dal colore.

Man mano che passa il tempo il colore tende a sbiadire: ciò si può vedere bene, per esempio, in pesci come il salmone in quanto il loro colorito rosato tende a divenire meno brillante e più pallido.

Bisogna però fare attenzione perché esistono dei prodotti che vengono spruzzati sopra il pesce per dargli un colorito migliore. In questo caso sarà più difficile capire se è fresco o meno: pertanto, è sempre consigliabile tenere conto anche di altri fattori

Come riconoscere pesce fresco sushi: l’odore e il gusto

L’odore è un altro indicatore importante della freschezza del pesce: quando è fresco si percepisce un odore di mare leggero e nient’affatto fastidioso. Quando il pesce è un po’ datato, l’odore diventa dapprima più pungente, poi addirittura sgradevole.

Nel sushi fresco, in realtà l’odore del pesce non dovrebbe essere più forte di quello del riso. Anche il gusto deve essere delicato e non troppo forte.

Per chi si chiedesse che che gusto ha il sushi, è importante sottolineare che non dovrebbe mai avere un retrogusto amaro. Per essere certi che sia fresco, è meglio assaggiarlo senza condimenti.

Come riconoscere salmone fresco sushi: la consistenza

La consistenza è un altro elemento molto importante per capire se il pesce è fresco. Infatti, quando è appena pescato la sua consistenza è morbida e non elastica ma soprattutto tende a tornare della forma originaria dopo che è stato pressato.

Per cui è sufficiente imprimere una leggera pressione un bastoncino per vedere se cambia forma o se ritorna a quella originaria dopo che si toglie il bastoncino.

Come capire se il sashimi è fresco

Il sashimi si differenzia dal sushi in quanto è un piatto costituito dal solo pesce e non ha riso o altri condimenti assieme. Pertanto, con una attenta osservazione delle caratteristiche organolettiche del pesce, dovrebbe essere più facile capire se è fresco.

Talvolta, infatti, vi usa lo stratagemma di coprire il pesce del sushi con il wasabi perché, essendo una salsa giapponese un po’ piccante, tende a nascondere i gusti meno gradevoli. Proprio per questo, tra l’altro, un buon sushi non dovrebbe mai essere servito con il wasabi sopra.

Questa salsa infatti va servita separatamente in modo che possa essere messa col pesce da colui che la mangerà. Nei ristoranti di alto livello, infatti, il pesce non viene mai coperto con la salsa. Se ciò viene fatto, potrebbe essere una indicazione che il pesce non è fresco.

Wasabi: come riconoscere se è di qualità

La salsa wasabi è uno degli ingredienti più diffusi nella cucina giapponese ed è una salsa verde piuttosto piccante. La preparazione corretta richiede l’uso della radice di wasabi, conosciuta anche come rapanello giapponese.

Tuttavia, talvolta viene sostituita con il rafano, che però non è affatto la stessa cosa. Per chi si chiedesse come riconoscere un buon wasabi, si può osservare se viene preparata sul momento.

Infatti, nei ristoranti migliori viene grattugiata la radice di wasabi nel piatto, in modo da garantire l’utilizzo dell’ingrediente corretto.

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