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Pranzo di Pasqua: i consigli per festeggiare a casa

Per la festa primaverile la tradizione vuole nel menu agnello e uova, ma il pranzo di Pasqua si presta pure a ricette innovative, adatte anche ai vegani

06-04-2020

Mangiare bene

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi: così recita il detto. Con chiunque si scelga di trascorrere la ricorrenza, il pranzo pasquale organizzato in modo casalingo è un momento che concede di scegliere tra proposte tradizionali e un menu con piatti che reinterpretano la stessa tradizione in modo nuovo.

Con un occhio di riguardo anche nei confronti di chi cerca piatti senza carne e prodotti di derivazione animale.

Agnello e uova come simboli

L’origine della Pasqua ci consegna un menù nel quale non possono mancare agnello e uovo, simboli del sacrificio il primo e della rinascita il secondo. I due ingredienti si prestano a un’infinità di ricette adatte a tutti i gusti e a tutte le abilità ai fornelli. Chi non vuole optare per l’agnello al forno, può utilizzarne la carne in abbinamento a un primo piatto preparando un saporito ragù con cui condire lasagne o tagliatelle. Per restare sui secondi, invece, è facile e veloce la ricetta delle braciole da passare in padella con una spruzzata di vino rosso.

Ancora più versatile le uova, meglio se biologiche, che si prestano per la preparazione di semplici antipasti, magari guarnite con una maionese leggera. L’uovo è adatto anche all’interno di polpettoni ed è richiesto, per i più esperti, quando si prepara la torta pasqualina fatta di sfoglia con un ripieno di erbette, anche se la stessa ricetta può essere adattata in versione vegan con pochi piccoli accorgimenti e la sostituzione del formaggio con il tofu.

Primizie in tavola per tutti

Un’altra scelta, per un menù di Pasqua casalingo che permetta di accogliere ogni esigenza del palato, può essere quella di puntare sulle verdure. In questo caso vale la pena di portare in tavola quanto di meglio ci offre l’orto in questo periodo: gli asparagi. Questi ortaggi sono i principi della stagione primaverile e possono rendere unica ogni nostra portata, dall’antipasto al secondo.

Gli asparagi si prestano infatti alla preparazione di ottime tartine e possono rendere piacevolmente insolito un piatto di lasagne. Infornati con la besciamella diventano un piatto importante, facilmente adattabile ai gusti vegani con la semplice sostituzione del burro con olio e la scelta di un latte adatto.

La stessa salsa può aiutarci a comporre inoltre su una sorta di parmigiana di verdure, melanzane o zucchine, senza formaggio, che diventa ancor leggera se si decide di non friggere prima le fette di verdura.

Largo alle torte, salate e dolci

Infine le torte, in ogni loro variante. Quelle salate, preparate con la pasta fillo e un ripieno di verdura e tofu, sono veloci e perfette per i vegani. Anche in questo caso l’asparago è un ingrediente che può venirci in aiuto, ma non bisogna mettere freno alla fantasia.

Sebbene la colomba e le uova di cioccolato siano poi i dolci più caratteristici della Pasqua, altrettanto buone sono alcune torte che si possono proporre nella versione classica o leggermente rivisitata per escludere gli ingredienti di origine animale. La pastiera napoletana, per esempio, con il grano cotto, si presta ad essere riproposta con una sfoglia senza uovo e sostituendo lo strutto con una materia grassa di origine vegetale, il latte vaccino con latte di mandorle o un’alternativa vegan e la ricotta con il tofu.

Il cioccolato, infine, apre le porte a un’infinità di opzioni: perché non provare una torta fatta di girelle di pan di Spagna con una farcitura di crema al cioccolato? Il richiamo alla tradizione, in questo caso, potrebbe venire dalla forma utilizzando uno stampo per le uova di cioccolato. La scelta di una base diversa e senza uova rende il dolce aperto a mille varianti per ogni gusto.

Gioca sulla forma a nido, da realizzare con lo stampo da ciambella, anche un dolce di fiocchi di mais coperti di cioccolato, da guarnire con ovetti colorati al centro che piaceranno anche ai bambini.

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