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Aglio nero: tutte le proprietà e come usarlo in cucina

L’aglio nero che si ottiene dalla fermentazione di quello bianco è un ingrediente perfetto per impreziosire le ricette. Su PG Magazine vi spieghiamo come usarlo

16-05-2020

Prodotti bio

Lo si trova in vendita in alcuni negozi e online, lo usano gli chef e promette di dare un tocco in più alle ricette, ma cos’è l’aglio nero? Come lo si può utilizzare in cucina?

Non serve essere cuochi provetti per scegliere l’aglio nero come ingrediente da aggiungere ai propri piatti. Grazie alle proprietà di questo prodotto il risultato darà comunque soddisfazione, tanto a chi ama i piatti della tradizione orientale, quanto a chi preferisce le preparazioni tipiche della cucina nostrana.

A cominciare dalle portate di carne come ad esempio i gustosi spiedini.

Risultato di un processo di fermentazione

Da dove viene l’aglio nero? Come arriva nelle nostre dispense? Non si tratta di una varietà d’aglio che si trova in natura, ma è invece il risultato di un processo di fermentazione a cui viene sottoposto l’aglio bianco a cui siamo abituati.

L’operazione richiede tempi lunghi: le teste d’aglio intere vengono lasciate a fermentare per circa due mesi a condizioni di umidità e temperatura controllate. Il risultato è tipico per il suo colore, ma del tutto particolare è soprattutto il sapore dell’aglio nero. Grazie al procedimento a cui sono stati sottoposti, gli spicchi acquisiscono infatti un gusto pieno e aromatico che richiama quello dell’aceto balsamico e della liquirizia.

Anche la consistenza è differente: più morbidi di quelli bianchi, gli spicchi neri possono essere aggiunti a salse e preparazioni di ogni tipo senza la necessità di essere tritati e senza il rischio di risultare duri sotto i denti.

Ingrediente versatile per un tocco in più

Come utilizzare questo piccolo prodotto capace di fare la differenza? Le proprietà dell’aglio nero aprono la porta a infinite possibilità. Ad esempio, gli spicchietti possono regalare note delicate alle salse di accompagnamento alla carne e in particolare a quella dal sapore distintivo come l’agnello o il cervo.

Sfumare con un vino corposo, tipo il Barolo, darà al nostro piatto un gusto particolare e raffinato se in padella si aggiunge l’aglio nero. Perché poi non usarlo per impreziosire un risotto con cui si vuol far bella figura? L’aglio nero si sposa anche ai piatti di pesce e può trovare utilizzo pure nella preparazione di ricette dall’origine della tradizione orientale.

Una volta provato il sapore piacevolmente delicato dei bulbi sottoposti a fermentazione non sarà difficile trovare il modo per aggiungerlo ai nostri piatti. È possibile, addirittura, farne l’ingrediente segreto per un sorprendente cocktail da servire agli amici.

Facile da conservare, usato anche come integratore

Infine un aspetto pratico. L’aglio nero si trova in vendita in diverse forme, ancora in bulbo o in confezioni con i soli spicchi già pelati. In qualche caso si riesce a trovarlo persino in crema o polvere. La scelta dipende dall’uso desiderato. Gli spicchi, ad ogni modo, possono essere conservati per un tempo piuttosto lungo.

Una volta pelati è bene che restino in una confezione richiudibile, mentre per quanto riguarda la crema è opportuno fare affidamento alle indicazioni del produttore in modo da preservare al meglio le proprietà del prodotto.

L’esperienza dei produttori suggerisce che, rispetto all’aglio non fermentato, quello nero risulti più facilmente digeribile, mentre è difficile stabilire l’esistenza di controindicazioni al suo impiego in cucina, anche per la piccola quantità che basta per la preparazione dei piatti.

Diversa la situazione, invece, se si intende assumere l’aglio nero come integratore alimentare, contando ad esempio sulle proprietà dell’aglio di agire sull’ipertensione. In questo caso l’uso va valutato con il proprio medico curante, che stabilirà dosi e modalità di assunzione e sarà in grado di valutare le eventuali controindicazioni in relazione allo stato di salute di ciascuno.

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