Flessya è specializzata nella realizzazione di porte su misura. La sua sede si trova a Monte Roberto, nel comune di Ancona. Si tratta di un’azienda a conduzione familiare, fondata nel 2006 da Ireneo Perticaroli, Paolo Perticaroli e Pantaleoni Paolo. Lo staff di 56 professionisti, è composto da artigiani dalla comprovata esperienza nel settore della realizzazione di infissi e serramenti, il quale realizza prodotti in legno di elevata qualità, soddisfando a pieno le richieste dei clienti, secondo le loro esigenze e in tempi brevi. Grazie alla gestione del flusso di produzione in piccoli lotti, Flessya produce pezzi unici, ricchi di dettagli, con ottime rifiniture e utilizzando solo materiali di alta qualità. Questo è stato possibile grazie agli investimenti tecnologici e industriali implementati dall’azienda nel corso degli anni, naturalmente insieme alla passione e al lavoro di precisione dei falegnami che collaborano al progetto di Flessya. Tre sono i pilastri principali su cui ruota l’intera produzione: flessibilità, che permette di personalizzare ogni prodotto in base alle esigenze del cliente; metodo di lavoro consolidato, che permette di gestire gli ordini in modo efficace ed efficiente; territorio, poichè l’intera produzione si realizza nello stesso stabilimento. L’offerta di Flessya comprende diverse linee di porte su misura tra cui poter scegliere per personalizzare gli ambienti domestici: Nidio: questa linea comprendeporte tamburate laccate e in legno ; Plenia: riguarda una collezione di porte in listellare impiallacciato; Talèa: porte pantografate laccate; S-nziale: è una linea rappresentata da innovative porte in alluminio e vetro; Empiria: una produzione di porte con telaio in alluminio e anta in laminato; Laminio – Laminio Plus: invece si caratterizzano per il telaio in legno e anta in laminato; Resianae: porte realizzate in pvc; Analogica: porte con rivestimento in CPL; Classika: porte pantografate laccate con profondità maggiorata; Kikka: porte in vetro con bordo perimetrale in legno; Vetra: porte tutto vetro. Tutti gli infissi e serramenti realizzati da Flessya sono modelli altamente performanti, poichè rispondono a tutte le esigenze dei committenti: porte pieghevoli, scorrevoli, in cristallo, porte filomuro , ma anche porte per l’isolamento acustico, a ventola, a battente, per scuole, ospedali e molte altre tipologie ancora. Inoltre l’azienda mette a disposizione un servizio unico nel suo genere: sul sito è possibile accedere a una web app, che permette di selezionare il modello della porta, le finiture e il colore che si desidera. Nel corso degli ultimi anni l’azienda ha raggiunto risultati sempre più importanti, registrando addirittura l’acquisizione di Dorica Castelli.Per l’anno in corso Flessya ha provveduto al restyling del catalogo delle Linee Tecniche. Il rientrare dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus permetterà di ospitare i propri Clienti presso la nuova sala mostra da poco ultimata. L’azienda ha anche potenziato la comunicazione social, una strategia che permetterà di consolidare la sua presenza sul web, ponendosi come obiettivo quello di raggiungere nuovo pubblico.
Per chi è alla ricerca di un’auto molto spaziosa e abitabile anche per le famiglie più numerose, la scelta migliore ricade sulle vetture a sette posti. In passato queste erano esclusivamente monovolume, oggi invece esistono anche altre configurazioni in grado di ospitare sette persone a bordo e di soddisfare diversi gusti dal punto di vista dell’estetica. Queste vetture offrono una terza fila di sedili posta dietro il divanetto e che aumenta la capacità di trasporto ed è possibile provare a risparmiare puntando sulle auto usate. Vediamo la classifica delle migliori auto a sette posti nel 2020. La classifica delle migliori auto a sette posti Le macchine a sette posti proposte oggi dalle Case automobilistiche sono diverse, vediamone alcune tra le migliori e di maggiore successo di questi tempi: Renault Grand Scenic, la sua è una carrozzeria monovolume standard allungata di 22 cm, per permettere di ospitare appunto fino a 7 passeggeri. Il suo look è piacevole, nonostante questo “allungamento” le linee sono comunque eleganti. Il frontale richiama lo stile tipico della Casa francese, con il logo in centro. L’abitacolo è gradevole e confortevole, i prezzi di listino partono da 23.950 euro; Opel Zafira, vettura che dimostra di essere il compromesso perfetto tra lo spazio a bordo e l’economia di gestione. Le dimensioni esterne dell’auto non sono eccessive, poco meno di 4 metri e 70, lo spazio interno invece è molto ampio e adatto anche a 7 passeggeri, grazie ai due sedili estraibili dal fondo del baule. I prezzi di listino della Opel Zafira a 7 posti partono da 28.200 euro; Volkswagen Touran, è una delle migliori sul mercato, con uno spazio interno dal leader nella categoria. Si tratta di un van compatto, che offre il massimo della versatilità. Oltre ai sette posti, l’auto offre anche un ampio spazio di carico ed è la vettura perfetta anche da noleggiare per i viaggi. Il prezzo di listino parte da 34.100 euro. Le migliori auto a sette posti: le più economiche Tra le auto a 7 posti presenti sul mercato nel 2020 a prezzi accessibili a tutti e considerate low-cost ci sono le seguenti: Fiat Qubo, look abbastanza gradevole, per un prezzo molto accessibile, il listino infatti parte da 14.750 euro. L’auto è lunga 3 metri e 96 centimetri, ideale per la guida in città, l’accesso ai posti posteriori è facilitato dalle portiere scorrevoli. La terza fila di sedili è optional, quando non si usa, si guadagna un grande spazio nel bagagliaio (e ci si può organizzare anche per trasportare il proprio cane), fino a 330 litri; Dacia Lodgy, questa è senza dubbio la regina delle auto a sette posti più economiche presenti sul mercato. La vettura è lunga quattro metri e mezzo e offre ai passeggeri la possibilità di utilizzare anche una terza fila di sedili, per questo è considerata la scelta ideale per chi ha bisogno un’auto a 7 posti interessante anche dal punto di vista del prezzo, visto che il listino parte da 13.900 euro.
Voglia di dimagrire? Quante volte ci siamo detti di voler perdere peso in poco tempo e abbiamo cercato qualsiasi scorciatoia, la via più semplice per essere perfetti senza fare fatica? Purtroppo non funziona così, i metodi per dimagrire esistono, basta riuscire a seguirli. Oggi abbiamo deciso di darvi dei semplici ma utili consigli per iniziare a perdere peso in modo facile e sano. Abbiamo racchiuso tutto in 10 passi fondamentali da seguire per dimagrire. Come iniziare a dimagrire? La prima cosa da fare è sicuramente cambiare l’approccio con il cibo. Non serve chissà quale dieta restrittiva, ma basta sapere bene cosa comprare e in che modo consumarlo. Occorre individuare le abitudini sbagliate, modificarle e mantenerle nel tempo. Il nuovo modo di vivere il cibo deve diventare parte integrante di te, del tuo stile di vita, sia per una questione di salute e benessere, sia per il evitare il famoso effetto yo-yo. Sembra una cosa sciocca e che tutti ripetono, ma è davvero indispensabile bere molta acqua. Durante la giornata sarebbe bene riuscire a berne almeno 1.5 litri. Inoltre, berne mezzo litro prima dei pasti principali, può aiutare a perdere peso, come è emerso in alcuni studi condotti proprio sui problemi di obesità nel mondo. Bere molto aiuta ad espellere tutte le sostanze nocive dall’organismo e a sentirsi meno gonfi, eliminando tossine e tutto ciò che si va ad accumulare a discapito della forma fisica. Può essere molto utile anche sorseggiare tisane derenanti che hanno un potere dimagrante, drenante e depurativo, e in più aiutano a spezzare la fame. Tra le più indicate ci sono quella all’ortica e il tè verde. Latticini e spezie sono un altro segreto. I primi, come yogurt, latte o formaggi magri, a colazione sono l’ideale per dimagrire. Le proteine del siero del latte aiutano ad avere maggior senso di sazietà, risultando quindi utili per la perdita di peso. Per quanto riguarda invece le spezie, alcuni loro sapori possono aiutare a dimagrire. La cannella, il peperoncino, la curcuma e lo zenzero sono molto utili e, secondo alcuni studi, attivano dei nervi nello stomaco che mandano il messaggio di sazietà al cervello, riducendo quindi la fame. Un trucchetto che pare sciocco è quello della scelta del piatto. Usarne uno piccolo fa mangiare meno, sono degli esperimenti scientifici a dimostrarlo. Anche il contrasto del colore fa la differenza: se quello del piatto e quello del cibo sono molto diversi, il cervello viene ingannato e mangiamo meno. Eliminare tutto ciò che contiene zuccheri dalla dieta. Bastano anche solo piccole accortezze, come bere caffè amaro e limitare il consumo di dolci. L’unica cosa che ci si può concedere è un quadratino di cioccolato fondente con almeno l’80% di cacao. Torte fatte in casa o prelibatezze da pasticceria si possono mangiare saltuariamente, la mattina a colazione. Molto meglio concedersi della frutta, dessert più naturale. Una delle abitudini più sbagliate è quella di saltare i pasti. Mangiare poco e spesso fa da carburante all’organismo e velocizza il metabolismo. Saltare i pasti, invece, provoca una serie di errori metabolici che portano a un aumento di peso localizzato a livello addominale, la cosiddetta pancetta. Lo sport è un toccasana per la dieta, oltre che per la salute in generale. Basta comunque fare del movimento, in base anche alle nostre capacità, al tempo disponibile, al nostro allenamento. L’ideale sarebbe fare 3 volte a settimana una sessione da 60 minuti, oppure tutti i giorni 30 minuti. Per perdere peso, le attività più indicate sono quelle aerobiche come step, nuoto, bicicletta, acquagym, cyclette, corsa e camminata veloce. Riposare bene è un altro consiglio fondamentale per dimagrire. Per poter perdere peso, il corpo deve essere in salute, funzionare al meglio e avere le forze necessarie per sostenersi. Dormire bene quindi è indispensabile per ricaricare l’organismo e ridurre lo stress, che porta a mangiare male e di fretta. Sfatare il mito dei carboidrati: quelli complessi del pane e dei primi fanno bene, apportano energia, saziano e aiutano a tenersi lontani da altre tentazioni di gola. Possono occupare circa un quarto del pasto, meglio se di farina integrale e di semola di grano duro che di farina bianca 00. Il riso bianco ha un indice glicemico alto, quindi si consiglia di sostituirlo con quello integrale o rosso o nero. Le porzioni di riso e pasta per una donna a dieta dovrebbero essere di circa 60 grammi. Lavare i denti dopo aver mangiato non fa bene solo alla salute e al portafoglio, visti i costi del dentista. È molto utile anche per evitare di continuare a mangiare. Il sapore di dentifricio in bocca aiuta a togliere la voglia di spizzicare dopo pranzo o cena.
Quando arriva il momento di acquistare un nuovo smartphone, è naturale interrogarsi su quali caratteristiche importanti non dovrebbero mancare. D’altronde, oggi la scelta è davvero vasta e il mercato è in costante evoluzione: per rendersene conto basta fare un giro nel reparto telefonia di qualunque negozio di elettronica. I fattori da prendere in considerazione sono numerosi: sistema operativo, tipo di display, capacità di storage, memoria… Orientarsi nell’acquisto non è facile. Ecco allora le caratteristiche più importanti da tenere a mente per comprare un nuovo smartphone. Comprare un nuovo smartphone: le cose da sapere Shutterstock La premessa da ricordare è che non esiste uno smartphone migliore in assoluto: tutto dipende dalle esigenze dell’acquirente, dall’uso che se ne intende fare e dalle preferenze personali. A partire dall’estetica. Il design oggi spinge verso smartphone con bordi curvi e full screen, ma in commercio si trovano modelli esteticamente diversi: possono essere più o meno grandi, leggeri e maneggevoli e di differenti colori e forme (si parla, ad esempio, anche di smartphone pieghevoli). Una scelta importante riguarda poi il sistema operativo. I due principali e più noti sono iOS, il sistema operativo di Apple che funziona su tutti gli iPhone, e Google Android, che è presente praticamente su tutti gli smartphone non Apple come Huawei, Samsung, Xiaomi, Sony e Motorola. Dal sistema operativo dipendono le prestazioni e l’interfaccia del telefono, incluse l’usabilità delle sue funzioni e la grafica. Entrambi i sistemi operativi sono sicuri ed efficaci, ma con delle differenze. iOS gira in modo ottimale su tutti i modelli di iPhone, mentre Google Android potrebbe funzionare meglio o peggio in base al modello di smartphone scelto. Google Android è in sinergia con tutte le applicazioni di Google, mentre iOS consente di installare solo le app disponibili su Apple Store. Prima di comprare lo smartphone è importante informarsi anche sul processore: è quest’ultimo, infatti, che permette al telefono di svolgere più funzioni contemporaneamente e che di fatto ne determina le prestazioni più o meno elevate. Nelle specifiche è indicato come CPU, Central Processing Unit. In linea di massima, maggiore è la potenza del CPU, maggiori sono le prestazioni dello smartphone. Una notevole potenza di CPU è necessaria se si prevede di utilizzare lo smartphone per lavoro, ad esempio, o in generale se si pensa di installare molte app e di usarne diverse contemporaneamente. Quanta RAM serve per uno smartphone nuovo Shutterstock Oltre alla potenza della CPU, bisogna controllare la RAM: anche questo è infatti un parametro che influenza molto le prestazioni dello smartphone. La RAM (Random Access Memory) è la capacità della memoria di archiviazione: da essa dipendono la capacità di usare più app contemporaneamente e di immagazzinare dati, immagini, file e applicazioni. Una RAM elevata è necessaria sia per chi usa lo smartphone per determinati lavori sia per chi, come detto, prevede di utilizzare più app contemporaneamente o di immagazzinare molte immagini e file. In commercio si trovano ancora modelli base con 2 GB di RAM, mentre i modelli più recenti e moderni arrivano a 8 GB o 12 GB di RAM. Alcuni smartphone inoltre prevedono la possibilità di espandere questa memoria fino a più di cento GB grazie all’uso di una microSD. Comprare uno smartphone resistente: quale scegliere Se la priorità è comprare un nuovo smartphone che sia soprattutto resistente, allora bisogna orientarsi verso un rugged phone, cioè un cellulare di ultima generazione che sia quasi indistruttibile. Diversi modelli sono noti per essere abbastanza resistenti, ad esempio il Nokia XR20. Molti modelli di smartphone inoltre possiedono una certificazione IP seguita da due numeri: il primo indica la resistenza alle polveri e il secondo la resistenza ai liquidi (ma non all’acqua di mare!). Più il numero è alto, in entrambi i casi, più lo smartphone sarà resistente. Schermo e batteria: quali scegliere in un nuovo smartphone Se si prevede di usare lo smartphone anche o soprattutto per vedere video e immagini, per giocare ai videogiochi o per lavori che hanno a che fare con la grafica, allora la risoluzione del display sarà certamente un parametro importante da considerare. A tal proposito bisogna controllare, oltre alla tipologia di schermo, anche i valori di risoluzione e di densità di pixel per pollice. Più questi due parametri sono elevati, più l’immagine sullo schermo dello smartphone sarà nitida e di alta qualità. Anche la grandezza del display renderà più o meno fruibile un’immagine o un video, ma in questo caso tutto dipende dalle preferenze e dalle esigenze dell’utente: c’è chi, pur cercando immagini nitide e di alta qualità, preferisce comunque un display più piccolo (e quindi uno smartphone più leggero e maneggevole). Importante è anche la GPU, cioè l’unità di elaborazione grafica contenuta nel processore: se è elevata, l’esperienza grafica e la qualità multimediale saranno maggiori. Da considerare è anche l’autonomia della batteria, cioè quanto a lungo lo smartphone può funzionare senza che sia necessario metterlo di nuovo sotto carica. Se si usa il telefono soprattutto per fare telefonate, navigare su internet e sui social e mandare messaggi, non servirà una grande autonomia. Al contrario, la potenza della batteria degli smartphone (indicata in mAh: più il numero è elevato, più a lungo durerà la batteria) dovrà essere molto maggiore se si prevede di usare lo smartphone per lavorare, giocare, fare fotografie, guardare video, eccetera. I modelli sul mercato con meno autonomia della batteria prevedono circa 2700 mAh, mentre altri smartphone arrivano anche a 4000 o 5000 mAh. Mal che vada, si può sempre valutare l’acquisto di un power bank portatile da tenere nella borsa o nello zaino: è un accessorio indispensabile per lo smartphone, così come la cover protettiva. Cerca su PagineGiallei negozi di elettronica della tua zona in cui comprare un nuovo smartphone.