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Allevamento per gatti: a chi affidarsi?

Come riconoscere un buon allevamento per gatti? Quali documenti devono rilasciarti? Scoprilo in questo articolo!

14-05-2021 (Ultimo aggiornamento 16-11-2021)

Allevamento

Stai pensando di adottare un gatto di razza siberiano, certosino, persiano o magari siamese da un allevamento, ma non sai a chi affidarti?

Scopri in questo articolo come funziona un allevamento per gatti e come scegliere quello giusto per acquistare il tuo micio in tutta sicurezza.

Individuare l’allevamento per gatti giusto

Trovare un buon allevamento di gatti, etico e di qualità, non è una cosa così facile come sembra, questo perché spesso gli interessi commerciali di chi li alleva possono superare quelli verso gli animali.

Puoi trovare luoghi in cui l’allevatore investe tempo e denaro per i suoi gatti e, al contrario, chi vende cuccioli a prezzi esosi, minimizzando i costi per allevarli, a discapito del benessere e della salute dell’animale.

Puoi cominciare facendo una lista dei posti che trattano la razza che vorresti, cercando in rete o parlando con i veterinari, per conoscere la loro reputazione e cancellando quelli che mostrano cattive recensioni. 

Alcuni allevamenti hanno siti web con commenti di padroni felici, entusiasti di parlare dei cuccioli che hanno comprato in quel posto.

Un buon allevamento per gatti: come riconoscerlo

In un allevamento di gatti di qualità, il proprietario di casa non avrà problemi a mostrarti i luoghi dove nascono, crescono e vivono i mici. Un allevatore corretto non ti chiederà mai di incontrarti in un altro luogo, perché sa che un futuro padrone vorrà vedere dov’è cresciuto il suo nuovo amico peloso.

Se dovesse inventare scuse, come: “c’è appena stata una cucciolata”, “c’è il veterinario non si possono disturbare” o cose simili, probabilmente ha qualcosa da nascondere. Un buon allevatore sarà fiero di mostrare dove vivono i suoi animali, la loro qualità di vita e le cure che ricevono.

Un altro buon segno è un allevatore che ti pone domande su di te e su dove andranno a vivere i gatti, per assicurarsi che tu possa fornirgli il meglio; così come lui amerà parlarti dei suoi mici.

Puoi porgli domande sul perché della sua passione per quella determinata razza, capendo se ne è davvero un esperto, compresi i difetti.

Assicurati che anche gli altri gatti della cucciolata siano in buona salute e non abbiano pulci. Controlla bene gli occhi, il naso, il pelo, le zampe, la pancia per individuare possibili problemi. Chiedi se sono stati testati per le malattie infettive e quale cibo mangiano, per appurare che siano cresciuti nutrendosi di alimenti di alta qualità.

In un buon allevamento di gatti, i cuccioli non vengono consegnati ai nuovi padroni prima di almeno 10 settimane, tempo minimo per lo svezzamento, meglio ancora se dopo 14/16 settimane.

Se in giro vedi gatti anziani è un buon segno, vuol dire che non danno via i gatti adulti, che magari non hanno venduto, perché ne sono affezionati.

Fuggi dalle persone insistenti, che abbassano subito il prezzo, che ti dicono di scegliere in fretta perché ci sono altri interessati a quei gattini.

Acquisto un gattino in un allevamento

Se hai infine scelto dove acquistare i tuoi gatti, o il tuo gatto, il nostro consiglio è di non avere fretta. 

Se qualcosa non ti torna fidati del tuo sesto senso, se ti vengono negati un contratto di acquisto, il pedigree o la lista delle vaccinazioni lascia perdere.

Prenditi il tempo per visitare più posti, per pensarci un po’ su, non agendo mai d’istinto, si tratta del tuo futuro compagno per un lungo, si spera, pezzo di vita. Ci sono anche alternative agli allevamenti volendo, come i negozi d’animali, ma anche l’adozione dei gatti meno fortunati nei gattili!

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