1. Home
  2. Motori
  3. Accessori e ricambi

Quanto consuma il cruise control?

Il cruise control ormai viene inserito in quasi tutte le auto di ultima generazione. Ma quanto consuma in realtà? E qual è la sua funzione principale?

17-01-2022

Accessori e ricambi

Il cruise control è un sistema oggi inserito su molte automobili elettriche e non, che viene utilizzato per gestire in modo automatico la velocità di crociera dell’auto. A questo proposito, molti si domandano se cruise control e consumi abbiano una relazione in quanto questo dispositivo permette di regolare la velocità in modo automatico. Secondo alcuni con il cruise control si consuma meno. Vediamo allora che cos’è il cruise control e cosa c’è di reale in questa affermazione.

Che cos’è il cruise control

Il cruise control è un ADAS, ovvero un dispositivo ausiliario di assistenza alla guida, che permette di impostare una velocità e mantenerla costante. Le varie case automobilistiche hanno messo a punto delle funzioni e dei comandi, che si trovano generalmente sul volante, in modo tale che sia possibile con il semplice tocco di un tasto accedere al pannello di gestione.

La velocità di crociera si può regolare semplicemente premendo sui tasti più e meno. Tuttavia, nel momento in cui si frena o si accelera si può disattivare automaticamente il controllo automatico della velocità e riprendere a guidare in modalità manuale.

Perché è utile il cruise control

L’inserimento di un sistema come quello del cruise control ha una serie di motivazioni. Così come avviene con tutti gli ADAS, l’obiettivo per cui sono stati inseriti è quello di aiutare il conducente a trovarsi nelle condizioni migliori per la guida e, di conseguenza, di aumentare il livello di sicurezza. Il controllo dei consumi non è certamente il primo obiettivo del cruise control.

Se si volesse ottenere una guida fluida permettendo al conducente di non dover dedicare troppe energie alla regolazione della velocità. Un vantaggio è quello di poter adattare la velocità ai limiti di velocità: negli ADAS più avanzati è incluso un sistema che regola automaticamente la velocità sulla base della segnaletica stradale che può essere letta tramite una telecamera oppure, nel cosiddetto cruise control predittivo, può essere conosciuta grazie a un sistema collegato al GPS.

Oggi la maggior parte delle automobili di nuova generazione è dotata del cruise control, il quale permette di dare una alta assistenza alla guida, in connessione con tutta un’altra serie di dispositivi quali telecamere sensori radar eccetera. Il collegamento con il GPS dovrebbe permettere anche di riconoscere i pericoli grazie, per esempio, alla rilevazione di curve o di strade particolarmente tortuose e di regolare in modo automatico la velocità affinché non si debbano compiere delle frenate improvvise.

Tuttavia, per quanto riguarda i consumi, non è detto che ci sia un risparmio. Anzi, talvolta, il cruise control aumenta i consumi.

Quanto consuma il cruise control

Il cruise control non è stato pensato per ridurre i consumi, anzi, in alcuni casi, può accadere che l’utilizzo di questo sistema porti a un aumento dei consumi. Questo avviene perché il sistema in alcune condizioni in cui deve mantenere la velocità costante, per esempio nei tratti in salita, deve aumentare i giri del motore e avere una maggiore accelerazione.

Per questo motivo, il consumo diventa più elevato rispetto a quello che accadrebbe se si guidasse manualmente il mezzo. Proprio per questi motivi, di solito, si consiglia di utilizzare il cruise control solamente nei tratti come quelle autostradali o comunque nei percorsi pianeggianti e poco tortuosi, in cui la velocità può essere tenuta costante più facilmente.

Potrebbero interessarti anche