Tipi di cioccolato: quanti ne esistono e che differenze ci sono?

La magia del cioccolato si declina in mille varianti, ognuna delle quali lo rende un po’ diverso e, al tempo stesso, un ingrediente unico nel suo genere.

Per aiutarvi a capire se avete già sperimentato alcune delle combinazioni più insolite, abbiamo realizzato per voi una piccola guida alle tante tipologie che lo caratterizzano.

Gli ingredienti base del cioccolato: come una tela bianca

Immagina il cioccolato fondente come una tela bianca su cui i maître chocolatier dipingono sinfonie di gusto irresistibili. Esso è composto da pochi, semplici ingredienti: cacao, burro di cacao, pasta di cacao e zucchero in percentuale. Il cioccolato si definisce fondente quando la percentuale di cacao supera il 43%.

Varietà di cioccolato: un universo da scoprire!

Abbiamo fatto un elenco dei cioccolati più famosi e quelli meno noti. Li hai già provati tutti?

• Cioccolato fondente al 90%. Un cioccolato amaro e intenso che offre tutto il sapore originario della bacca di cacao. Pur non essendo particolarmente utilizzato nella pasticceria tradizionale, viene consumato in purezza per assaporarne il gusto intenso. Visto il suo ridottissimo contenuto di grassi, è perfetto per chi segue una dieta e comporta numerosi benefici.
• Cioccolato fondente al 70%. Un compromesso più gustoso al cioccolato extra bitter. Pur avendo un sapore intenso e deciso, è utilizzato con frequenza in pasticceria (e anche in casa) per realizzare ottime torte senza doversi preoccupare troppo di bilanciare la sua dolcezza con quella degli impasti. Fornisce quella nota di amaro ideale per esaltare il sapore degli altri ingredienti e, naturalmente, è un buon compromesso per chi vuole concedersi un cubetto di cioccolato mentre si trova a dieta.
• Cioccolato al latte. Ci sono moltissime varianti di questa tipologia, e tutte dipendono dalla percentuale di derivati del latte o latticini contenute all’interno dell’impasto tradizionale (cosa che porta alla nascita di alcuni falsi miti). Questa variante è la più classica e amata dai bambini per la sua dolcezza e il sapore avvolgente che lascia in bocca.
• Gianduia. Il cioccolato Gianduia è una creazione torinese che nasce all’inizio dell’Ottocento e unisce il sapore favoloso del cioccolato a una percentuale variabile di nocciole, tra il 20% e il 40%, per un livello in più di gusto. Il Gianduia è perfetto per realizzare torte o ottime creme spalmabili fatte in casa.
• Cioccolato di Modica. Questo cioccolato straordinario viene realizzato con una lavorazione a temperature inferiori al 40%, il quale impedisce il completo discioglimento dello zucchero di canna che viene usato per produrlo. Questo gli dà una consistenza tutta particolare e gli ha fruttato la certificazione IGP. Da provare non solo per realizzare ricette dolci, ma anche salate!
• Cioccolato aromatizzato. Si apre qui una lunghissima parentesi su una delle tipologie di cioccolato più varia e più amata di sempre. All’impasto tradizionale vengono aggiunti fiocchi di sale, di caramello, fiori, peperoncino, vaniglia, cannella, cardamomo o scorzette candite per creare un universo di sapori tutti nuovi.
• Cioccolato crudo. Da non confondere con il cioccolato di Modica, questa variante presenta un cacao non tostato, lavorato a meno di 40°C in tutte le fasi di produzione. È ottimo da consumare e conserva le straordinarie proprietà organolettiche di questo ingrediente.
• Cioccolato rosa. Invenzione svizzera, il cioccolato rosa deve il suo nome non a particolari coloranti aggiunti in produzione, ma alla fava di cacao impiegata: la Ruby cocoa bean, che crea una colorazione semplicemente straordinaria, tutta da provare.

Il cioccolato è una coccola per il palato e per la mente, ma anche per il corpo visto che ci si può regalare anche un bel massaggio al cacao. Provalo in tutte le sue sfumature e declinazioni irresistibili!