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Associazione Italiana Pazienti Leucemia Mieoloide Cronica

Associazione fondata nel 2009 da pazienti affetti da leucemia mieoloide cronica e si occupa di servizi e attività per assistere le persone in difficoltà.

29-10-2022

Medicina specialistica

Associazione Italiana Pazienti Leucemia Mieloide Cronica a Milano

Grazie all’iniziativa di alcuni pazienti dell’Ospedale San Gerardo di Monza è stato possibile fondare l’AIP ossia un’associazione che rappresenta e tutela i pazienti presenti sul territorio nazionale che soffrono di leucemia mieloide cronica. Un’associazione nata per la precisione a Milano nel 2009 e che ha come principale obiettivo sensibilizzare l’opinione pubblica e il sistema sanitario nazionale rispetto alle esigenze dei pazienti che soffrono di questa patologia per migliorare le prestazioni offerte in ambito medico. L’associazione vuole far leva sul delicato aspetto dell’approccio sociale allo scopo di migliorare la qualità di vita dei pazienti che ovviamente sono costretti a fare i conti con diverse problematiche che non permettono di avere una vita per così dire normale. Migliorare la qualità di vita vuol dire soprattutto reinventarsi una nuova dimensione dal punto di vista psicologico ma anche pratico con la tutela dell’aspetto nutrizionale, fisico, sociale e lavorativo. L’associazione è nata anche che per fare in modo che tutte le persone che in qualche modo si ritengono escluse dalla socialità, possono ritrovarsi in un luogo che rappresenti una nuova casa anche per condividere le proprie esperienze e cercare di centrare nuovi obiettivi.

La leucemia mieloide cronica

L’AIP è un’associazione che vuole sensibilizzare rispetto alle esigenze delle persone che sono affette da leucemia mieloide cronica conosciuta anche con l’acronimo LMC. Si tratta di una patologia che in media colpisce 1 o al massimo 2 persone ogni 100.000 abitanti preferibilmente nell’età che va tra i 60 e i 65 anni. C’è una leggera prevalenza del paziente maschile e ci sono alcuni fattori di rischio che solitamente si presentano in questa condizione. In particolare gli studi che sono stati effettuati per scoprire maggiori informazioni, hanno fatto emergere che c’è una responsabilità per quanto riguarda le radiazioni ionizzate e che alcuni elementi come il benzene potrebbe essere responsabile. È bene ricordare come al momento non si possono indicare delle cause specifiche e tra l’altro la corretta diagnosi può essere eseguita soltanto quando la malattia è già nella sua fase cronica e avviene molto spesso in maniera casuale. In particolare si può riscontrare questa condizione con un semplice prelievo di sangue con l’analisi in laboratorio che potrebbe far emergere un numero di piastrine molto alto ossia al di sopra dei 450 mila per ogni millimetro cubo.

Sintomi e cure

La leucemia mieloide cronica è una patologia che colpisce il sangue e che si manifesta con un aumento importante del numero di piastrine. Il decorso della malattia è caratterizzato da tre fasi ossia quella cronica in cui in un periodo di tempo che va dai 5 ai 6 anni c’è una progressione della malattia. Successivamente si entra nella fase accelerata per cui c’è il progredire maggiore e i trattamenti purtroppo in questo caso si dimostrano meno efficaci. Infine nella terza fase definita blastica compaiono le cellule leucemiche immature dette blasti che comportano un peggioramento molto importante con complicazioni piuttosto gravi come il sanguinamento eccessivo. C’è da rimarcare che durante la prima fase ossia quella cronica, possono non presentarsi sintomi se non una sensazione di affaticamento e debolezza con relativa perdita di peso e appetito. Con il procedere della malattia si vanno a sommare ulteriori sintomi come i dolori a livello articolare, il prurito fino ad arrivare alle infezioni che comportano lividi e sanguinamento oltre che l’ingrossamento dei linfonodi e un aumento importantissimo dei globuli bianchi. Per maggiori informazioni su questa malattia e su quello che viene fatto dall’associazione, è possibile utilizzare il numero di telefono riportato.

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