L’estate è finalmente esplosa e con essa anche la voglia di godersi gli spazi outdoor: giardini e cortili tornano quindi ad essere protagonisti delle giornate delle famiglie italiane e con essi tutto quello che possono ospitare, a partire dai giochi da esterno per bambini. Un’area gioco per bambini consente infatti ai genitori di godersi a loro volta la vita all’aria aperta. Vediamo allora come sceglierli e come posizionarli al meglio. Dove collocare i giochi da giardino Uno spazio attrezzato con questi giochi da giardino sarà il rifugio del vostro bambino durante tutta l’estate. Dunque se avete la possibilità di usufruire di un bel giardino arredato e con spazi verdi, prendete in considerazione di concedere ai vostri figli uno spazio tutto per loro. Ma è possibile realizzare un’area gioco anche se vivete in un condominio con il cortile: condividendo questa scelta con gli altri condomini che hanno figli, e naturalmente previa approvazione da parte del resto dei residenti, l’allestimento di uno spazio gioco sarà senza dubbio un bellissimo modo di far trascorrere ai più piccoli un’estate entusiasmante. Come impostare un’area gioco Impostare un’area gioco per bambini non è impresa semplice e senza dubbio è sbagliato improvvisare: i giochi da giardino vanno posizionati infatti nel modo corretto, per garantire la sicurezza dei più piccoli. I giochi da esterno per bambini in legno sono senza dubbio i più pregiati, ma si possono scegliere anche in plastica o in acciaio. Per la posa degli stessi è quindi sempre consigliabile rivolgersi a un professionista del settore, che si occupi della vendita di giochi da esterno per bambini e che sia in grado di garantire una disposizione coerente con tutte le principali normative di sicurezza. Volendo, è possibile anche creare una piccola buca per la sabbia, dove i vostri bambini potranno divertirsi con tanti giochi da spiaggia divertenti, pregustando le vacanze al mare. I giochi da esterno più tradizionali Vi sono alcune tipologie di giochi da esterno per bambini che non possono mancare in un’area gioco attrezzata come si deve. Sono quelli più tradizionali, che ogni bambino ama: l’altalena da giardino lo scivolo la casetta La casetta, un gioco irrinunciabile E’ la discendente della casa sull’albero, must di tutti i film ambientati in campagna, ma è ancora molto attuale: la casetta è uno dei giochi da giardino più apprezzati dai bambini, che con questo piccolo cubo riescono a far volare la fantasia. Così per le bambine diventa la casa in cui accudire le proprie bambole. L’altalena da giardino, per la gioia di grandi e piccini A quale bambino non piace andare su e giù sull’altalena, librandosi nel vento, grazie alle spinte della mamma o del papà? Da sempre, questo è uno dei giochi da esterno più apprezzati da grandi e piccini, e non può quindi mancare in uno spazio attrezzato. Che sia in legno, in metallo o in plastica, sarà senza dubbio il punto forte della vostra area gioco. Lo scivolo da giardino, un must-have L’ebbrezza di lasciarsi scivolare lungo il piano inclinato, fino a raggiungere la terra in tutta sicurezza, è senza dubbio uno dei giochi da giardino più tradizionali ma anche il più intramontabile. Potrete posizionarlo al meglio chiedendo aiuto a un esperto del settore, in modo da garantire una soluzione ottimale che faccia felici i vostri figli.
L’autunno e l’inverno sono le stagioni perfette per i profumi da donna e per divertirsi con i 10 profumi femminili che hanno fatto la storia. Se durante la primavera e l’estate la preferenza va a profumi femminili fiorati e leggeri, le stagioni più fredde sono quelle dedicate alle spezie. Vediamo perché e come sceglierli. Profumi invernali femminili: come sceglierli e perché D’inverno le temperature più rigide richiedono fragranze più intense. Infatti, il freddo ne inibisce gli effluvi e perché si percepiscano devono essere più persistenti. Tuttavia, non è detto che non si possano utilizzare fragranze delicate e fiorate anche nella stagione fredda. I giusti abbinamenti possono dare luogo a mix di essenze che garantiscano la giusta persistenza senza rinunciare alle note fiorate. Ecco sei fragranze per i profumi dell’autunno inverno 2018-2019 e le loro caratteristiche. Sandalo: tra le fragranze invernali più classiche, è un’essenza legnosa e speziata e per il suo carattere deciso è considerata unisex. Ha un profumo caldo, speziato e dolciastro, persistente ma non troppo invadente, si abbina bene con le fragranze orientali e con quelle fiorate a cui regala un tocco di personalità. Gelsomino: per quanto faccia parte delle essenze fiorite e, per questo, sia una fragranza utilizzabile anche d’estate, il gelsomino si abbina perfettamente a profumi femminili più intensi e speziati come fave tonka, curcuma e tabacco, assieme a cui dà origine a aromi unici e piacevolmente persistenti. Perfetta anche per profumare la casa. Fava tonka: si tratta del seme della Dypterix odorata, una pianta proveniente dal Sudamerica, facente parte della stessa famiglia dei fagioli. Viene utilizzata in cucina per il suo gusto molto simile a quello della vaniglia, ma meno dolce. Nei profumi per donna il suo aroma molto particolare e legnoso ricorda un mix tra mandorla, miele, e vaniglia. Patchouli: è la fragranza dal sentore orientale per eccellenza. Sensuale, calda ed aromatica, l’essenza di patchouli viene utilizzata per i profumi femminili, ma anche per quelli maschili. Tra le sue caratteristiche principali, da notare che col passare del tempo migliora, grazie al fatto che le note calde si potenziano mentre le note più “terrose” si attenuano. Garofano: fragranza classica, molto utilizzata in profumeria soprattutto per i profumi femminili. Le sue note ricordano il Natale e il periodo invernale. Ha una profumazione molto versatile: in abbinamento con note floreali assume un carattere più leggero e primaverile, mentre con aggiunta di note speziate si trasforma in un aroma persistente e sensuale. Ylang-ylang: il suo nome significa il fiore di tutti i fiori ed è una delle essenze più utilizzate in profumeria per i profumi femminili invernali. L’olio essenziale viene estratto dalla Cananga odorata, una pianta originaria delle Filippine. La sua essenza è molto dolce, erotica e particolarmente cremosa. Si trova spesso anche tra i profumatori per ambienti.
Il miele di Manuka è un prodotto dalle tantissime proprietà curative e benefiche, tra cui lenire i fastidi provocati dal reflusso gastrosofageo: ecco tutti i vantaggi di usarlo nella propria quotidianità. Considerato un prodotto dotato di numerose proprietà curative, il miele di Manuka proviene dalla Nuova Zelanda e viene ottenuto dai fiori dell’omonima pianta che cresce sotto forma di arbusto selvatico. Chi ha scoperto questo miele? I primi a scoprirne gli effetti benefici sono stati i Maori che lo hanno utilizzato sia come alimento sia come rimedio naturale utilissimo per combattere alcuni tipi di ferite e bruciature. Dopo che sono state dimostrate le sue proprietà antibatteriche, è aumentato il numero di persone che ha deciso di provarlo: ecco tutto quello che bisogna sapere su questo straordinario prodotto. Miele di Manuka: le proprietà benefiche Alcune ricerche scientifiche hanno confermato quello che i Maori avevano già scoperto tantissimi anni fa: il miele di Manuka è molto indicato per alleviare i disturbi provocati da alcune patologie del tratto intestinale come ulcera e ulcera duodenale, reflusso gastroesofageo e bruciore di stomaco. A tal proposito però bisogna sapere che questo miele viene distribuito in diverse tipologie, con la significativa variante legata alla concentrazione di metilgliossale presente nelle confezioni. Sul mercato sono reperibili barattoli da MGO 100, 250, 400 e 550: più è alto il numero, maggiore sarà la concentrazione e di conseguenza l’efficacia offerta. Il miele di Manuka per il reflusso gastroesofageo e esofagite da reflusso è un autentico toccasana e in questo caso specifico è consigliabile scegliere la concentrazione a 250, in modo tale da beneficiare subito delle sue proprietà benefiche. Un altro aspetto molto importante riguarda la sua azione topica operata attraverso l’utilizzo esterno: questo miele è efficacissimo nel trattamento di ferite e lacerazioni dei tessuti, comprese la piaghe da decubito. Grazie alla sua applicazione infatti vengono accelerati il processo antinfiammatorio e quello cicatriziale, così come si può trarne giovamento in caso di acne, psoriasi, dermatiti ed eczema. Ancora una volta la natura mette a disposizione prodotti naturali e cibi che si rivelano ottimi alleati della salute e del benessere: questo miele infatti viene ampiamente utilizzato per lenire fastidiosi disturbi quotidiani e per favorire la qualità del riposo. Ha infatti importanti effetti sul sonno: il rilascio lento di glicogeno, un agente che contribuisce al funzionamento dell’organismo durante il sonno, favorisce il buon riposo e il raggiungimento di uno stato profondo. Come tutti i prodotti, anche il miele di Manuka però ha delle controindicazioni: bisogna prestare attenzione alle reazioni allergiche, soprattutto per chi è allergico alle api, tenere sotto controllo l’aumento della glicemia e non creare sovrapposizioni se si stanno usando alcune medicine. Miele di Manuka: prezzo Per ottenere il massimo da questo prodotto è necessario assumere con regolarità tra 1 o 2 cucchiaini al giorno: in questo modo l’organismo godrà di tutti i benefici legati alle proprietà del miele. Ma quanto costa questo elisir di benessere? Il prezzo del miele di Manuka è piuttosto importante, viste le sue proprietà curative, anche se non rientra tra i 5 cibi più costosi al mondo: può essere acquistato online oppure nei negozi che vendono prodotti omeopatici, in alcuni supermercati ben forniti o in erboristeria. Nonostante comporti una spesa maggiore, rispetto a molti altri tipi di miele, questo prodotto è un investimento sulla propria salute: renderlo parte integrante della propria routine giornaliera porterà tantissimi vantaggi a livello di benessere ed equilibrio fisico.
L’asciugatrice a condensazione è la prima tipologia di asciugatrice giunta sul mercato ed è ancora oggi molto venduta. Il sistema è estremamente semplice e l’uscita di nuovi modelli con tecnologie più avanzate, come l’asciugatrice con pompa di calore, ha fatto abbassare i prezzi di questo prodotto. L’asciugatrice a condensazione ha prezzi molto vantaggiosi oggi, infatti si può acquistare anche di buona marca a 300/400 euro. Molte volte questo prodotto viene visto come un apparecchio ad alto consumo energetico, ma in realtà oggi un’asciugatrice a condensazione classe A+++ riesce a far spendere anche poco a fronte d’innumerevoli vantaggi e comodità: chi acquista questo prodotto, infatti, poi non riesce più a farne a meno. I cicli di asciugatura: due tipologie Le asciugatrici in commercio oggi si distinguono in due differenti tipologie a condensazione: l’asciugatrice a condensazione con resistenza (chiamata di solito erroneamente semplicemente “a condensazione”); l’asciugatrice a condensazione con pompa di calore (chiamata di norma semplicemente “a pompa di calore”). Asciugatrice “a condensazione” e/o con pompa di calore cosa significa? I due modelli sono “a condensazione” perché nell’apparecchio l’acqua estratta dai panni, viene condensata e raccolta a parte. I due modelli hanno una tecnologia molto diversa per il processo di asciugatura. Da un lato, nel caso della pompa di calore, c’è un sistema più moderno e complesso che, anche se ha eccellenti prestazioni anche in termini di consumi, di certo si paga profumatamente sia in termini economici che come manutenzione. Dall’altra, invece, con l’ asciugatrice a resistenza c’è un sistema essenziale che non richiede manutenzione particolare e che ha un costo iniziale più basso. I consumi dell’asciugatrice, tuttavia, sono più elevati: si parla di 50euro l’anno per un modello a pompa di calore (A+++) e di 170 euro per un modello a resistenza. Nel primo caso si possono avere performance di classe A, nel secondo si hanno macchine che possono avere prestazioni energetiche al massimo di classe B. Asciugatrice pompa di calore o condensazione? Dipende dall’utilizzo che se ne fa, da quanto si vuole prendersi cura dell’apparecchio e dal budget iniziale. Se si usa relativamente, un modello a resistenza andrà benissimo. L’asciugatrice a condensazione come funziona? Le asciugatrici a condensazione (con resistenza elettrica) funzionano in modo molto elementare ed è per questo che non hanno bisogno di particolare manutenzione e costano meno. All’interno dell’apparecchio hanno una vasca rimovibile in cui vengono messi i panni, una resistenza elettrica che emette calore e una ventola che lo fa girare all’interno. L’ambiente è isolato per trattenere il calore e il continuo girare del cestello consente di aerare i panni, garantendo una migliore asciugatura. A fine ciclo l’acqua viene condensata e raggruppata in un contenitore apposito, da svuotare a ogni ciclo. In alternativa se il macchinario è collegato ai tubi di scarico l’acqua viene fatta fuoriuscire (sistema ad evacuazione) attraverso un normale tubo di scarico idraulico (come quello della lavatrice). Una volta scelta la propria asciugatrice utilizzarla seguendo i nostri consigli per utilizzarla al meglio sarà un gioco da ragazzi.