Incendio aeroporto Catania: quando riprendono i voli?
Gravi disagi all’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania a causa di un grave incendio: cosa succede ai voli e quando riprenderanno
Un brutto incendio divampato all’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania sta causando forti disagi ai viaggiatori che avevano prenotato voli con partenza e arrivo sul luogo già da tempo. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore ed ore per riuscire a spegnere le fiamme e, ora che la situazione è tornata sotto controllo, è arrivato il momento di far ripartire regolarmente il traffico aereo e di gestire l’emergenza.
Incendio nell’aeroporto di Catania-Fontanarossa: cosa è successo
Un incendio improvviso è divampato all’interno dell’aeroporto di Catania presso uno degli scali. I Vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per tenere sotto controllo il rogo e spegnere le fiamme il prima possibile. Fortunatamente, non ci sono stati feriti, ma solo persone che hanno subito leggere intossicazioni a causa dell’intenso fumo provocato dall’incendio.
La procura di Catania indagherà sui motivi che hanno provocato l’incendio, accertando le cause: si valuta l’incendio doloso e quello colposo. Questo sarebbe partito da uno dei box riservati alle compagnie che si occupano del noleggio auto, dove potrebbe esserci stato un guasto nell’impianto di condizionamento che ha causato un cortocircuito.
Una situazione impegnativa da gestire, che ha ripercussioni su tutti i voli in arrivo e in partenza dall’aeroporto che erano in programma.
La struttura dovrà essere messa in sicurezza e, per questo motivo, tutte le operazioni di volo previste nello scalo sono state sospese fino a mercoledì 19 luglio alle ore 14. Le conseguenze sono facilmente immaginabili se si pensa che l’aeroporto serve ben 91 destinazioni nazionali e internazionali.
Il Terminal C dell’aeroporto è pronto a riporti con soli 2 voli all’ora, che saranno pian piano incrementati nel corso dei giorni.
Stop ai voli, cosa possono fare i passeggeri
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Lo stop ai voli dall’aeroporto di Catania, che arriva in piena stagione, coinvolge quasi 120 mila passeggeri e danneggia fortemente il turismo della Sicilia. Per quanto riguarda quelli sospesi, la Regione e la Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania, si è immediatamente attivata cercando soluzioni alternative per tutti i viaggiatori e coordinandosi con Trenitalia, Ast e associazioni di categoria del trasporto pubblico. L’obiettivo è quello di riprogrammare i voli negli aeroporti di Palermo, Trapani e Comiso.
Ci saranno dei collegamenti straordinari e gratuiti tra l’aeroporto di Catania e tutti gli altri scali presenti in Sicilia attraverso bus, treni e altri mezzi di trasporto.
In questa situazione particolare, i passeggeri coinvolti sono invitati a controllare con attenzione i messaggi e le notifiche inoltrate dalla compagnia aerea su eventuali cancellazioni, nuovi orari di partenza, scali o sulle soluzioni alternative proposte. Le compagnie sono obbligate a fornire assistenza.
Se il proprio volo non è stato riprogrammato, si può procedere alla richiesta del rimborso completo del biglietto. Molte compagnie offrono la possibilità di accedere a voli alternativi senza costi aggiuntivi. È bene controllare le condizioni di acquisto del proprio biglietto aereo: potrebbero essere presenti diritti da far valere, come compensazioni o assistenza. Se i propri diritti non vengono rispettati si può richiedere assistenza legale rivolgendosi a organizzazioni e consulenti specializzati.
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