Sepoltura in mare: che cos'è e come funziona?

La sepoltura in mare è un pratica originariamente destinata ai militari ma ora sempre più comune anche tra i civili. Ma quali sono le pratiche da...

Onoranze funebri

Pensare al dopo vita è un’esigenza da sempre sentita dall’essere umano. Anche le pratiche di sepoltura, come tutti gli altri aspetti dell’esistenza, subiscono mutamenti a seconda delle epoche storiche e sono soggette a mode più o meno transitorie. Una di quelle che sta suscitando maggiore curiosità di conoscenza è la sepoltura in mare. Ma come funziona e quali sono le norme che i depositari dell’urna funebre devono rispettare per non incorrere in sanzioni? Analizziamo i singoli punti per capire cosa si intende per “seppellire in mare”.

Cremazione e Legge sulla sepoltura in Italia

La premessa alla cerimonia della sepoltura in mare, o comunque alla dispersione delle ceneri in natura, è ovviamente la cremazione. Questa pratica può essere scelta in vita in prima persona, oppure dal 1990 anche post mortem dai familiari. La Legge italiana stabilisce una procedura precisa per organizzare un funerale:

Sepoltura in mare: un mito cinematografico normato severamente

Vi sarà capitato in alcuni film di assistere ad un “funerale in mare”: una pratica un tempo riservata ai militari dei vari corpi internazionali della Marina e poi passata anche ai civili. Sul grande schermo, la sepoltura in mare è un ultimo atto di liberazione di quel che resta delle spoglie mortali del defunto. Nella realtà è una pratica che, pur mantenendo un alto significato intimo e personale, è vincolata al rispetto di norme severe. Ecco cosa è consentito e cosa invece è vietato in relazione alla gestione delle urne cinerarie: