Vaccinazioni gatti d'appartamento: quali bisogna fare

Esistono delle vaccinazioni obbligatorie nel gatto da appartamento? A quale età è meglio vaccinarlo? Ecco tutte le risposte in questo articolo di PG...

Animali domestici

Le vaccinazioni per il gatto che vive in appartamento, ritenuto un gatto domestico a tutti gli effetti, sono molto importanti perché stimolano il suo sistema immunitario a produrre anticorpi e lo proteggono così da malattie infettive potenzialmente mortali che lo possono raggiungere anche all’interno delle mura domestiche.

Quali sono le vaccinazioni da fare nel gatto?

Le linee guida per le vaccinazioni del gatto prevedono la distinzione di vaccini core e vaccini non-core. I primi sono quelli che tutti i gatti dovrebbero effettuare indipendentemente dal contesto ambientale e geografico in cui vivono, i vaccini non-core invece sono quelli consigliati per gli animali a rischio di contrarre specifiche infezioni legate al loro stile di vita.

Vaccini core

Sono vaccini contro:

Vaccini non-core

Sono vaccini contro:

Quali sono le vaccinazioni da fare nel gatto da appartamento?

Il nostro gatto da appartamento dovrà essere sottoposto alla cosiddetta vaccinazione trivalente che racchiude i tre vaccini core. Valutando il contesto ambientale e lo stile di vita del nostro gatto, il veterinario valuterà se eseguire anche uno o più vaccini non-core. Il veterinario visiterà in modo accurato l’animale prima di sottoporlo alla vaccinazione e annoterà le vaccinazioni eseguite sul libretto sanitario con indicazione dei relativi richiami. Potrà inoltre valutare se utilizzare un microchip per evitare eventuali smarrimenti del micio.

E la vaccinazione antirabbica? La rabbia è stata eradicata dall’Italia e quindi non è richiesta la vaccinazione antirabbica nei gatti dalla normativa vigente. È obbligatoria per recarsi all’estero e per entrare nel territorio italiano.

A che età vanno eseguite le vaccinazioni?

I gattini vengono generalmente protetti dagli anticorpi materni nelle prime settimane di vita. Dato che l’immunità ricevuta dalla madre è destinata ad attenuarsi e poi a svanire è fondamentale scegliere il momento giusto per eseguire le vaccinazioni. Vaccinazioni troppo precoci potrebbero essere neutralizzate dagli anticorpi materni e risultare del tutto inutili, mentre vaccinazioni tardive potrebbero mettere a rischio i gattini di contrarre malattie infettive perché non protetti da alcun anticorpo.

Le linee guida propongono di iniziare con il piano vaccinale a partire dal 6-8 settimane di età e di eseguire dei richiami ogni 3-4 settimane fino al compimento dell’età di 16 settimane. Andrà eseguito poi un ulteriore richiamo dopo 12 mesi e poi ogni 3 anni per tutta la vita del gatto per i vaccini core.
Per vaccini non-core si valuterà l’effettivo rischio per ogni animale e si programmeranno i richiami vaccinali.