Quando fare la rigenerazione dei fari dell'auto?

Quando capire se i fari hanno bisogno di una rigenerazione? Di solito quando si presentano opachi o ingialliti. Scopri qui tutti i dettagli a riguardo

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Il policarbonato di cui si compongono i fari delle auto tende ad ingiallire con il tempo, è un fenomeno inevitabile e che dipende molto anche dall’utilizzo che si fa della vettura. Nel caso in cui comunque i fari presentino dei segni di ingiallimento, inizino a diventare opachi e abbiano dei graffi, allora esistono dei trattamenti appositi per lucidarli e rigenerarli; vediamo insieme di cosa si tratta.

In che materiale sono realizzati i fari dell’auto?

I fari delle auto sono realizzati in differenti materiali, la parte superficiale e più esterna è composta da un mix di materiale policarbonato e di plastiche, molto più resistenti e leggeri del vetro. L’unico problema è che, dopo diversi anni di esposizione alla luce solare e agli agenti atmosferici, tendono a diventare opachi e quindi perdono anche la totale efficienza, andando ad influire negativamente sull’illuminazione del proiettore dell’auto. Prima di andare a sostituire i fari dell’auto, si può tentare con un trattamento di rigenerazione degli stessi, che serve a ripristinare la trasparenza, grazie a dei prodotti appositi che vengono venduti in commercio o che possiedono le migliori officine. La sostituzione dei gruppi ottici infatti è un processo semplice, è vero, ma anche molto costoso; vale la pena quindi provare a lucidare i fari prima di cambiarli.

In che modo possiamo pulire i fari dell’auto?

Il policarbonato e le plastiche di cui sono costituiti oggi i fari delle macchine, al contrario del vetro, possono essere lucidati fino ad ottenere una superficie completamente rinnovata e liscia. Quindi, se i fari dell’auto non funzionano più a dovere perché si sono ingialliti o opacizzati, allora è meglio procedere con una pulizia profonda e una lucidatura, vediamo come: