Guida di Valdagno

Aziende, servizi e comuni

Nata lungo il corso del fiume Agno, Valdagno, in provincia di Vicenza, ha conosciuto il momento della sua massima fioritura economica nell'immediato dopoguerra, quando le ferite che il territorio e la popolazione avevano subito durante gli anni del conflitto e soprattutto della resistenza, furono sanate dall'impiantarsi e dal prosperare della fabbrica tessile Marzotto che diede una grande spinta allo sviluppo non solo economico e sociale della città, ma anche a quello architettonico.

La valle e il bosco di Valdagno

Valdagno è circondata da un terreno fittamente boscoso, che un tempo costituiva il principale sostentamento degli antichi abitanti della zona. Per molto tempo infatti le principali attività economiche erano legate alla raccolta della legna e dei frutti della selva, nonché all'allevamento di varie specie di animali da pascolo. Queste attività non cominciarono prima dell'anno mille, dal momento che prima la zona era considerata inabitabile e malsana per le irregolari piene dell'Agno che di tanto in tanto sommergevano le terre nei pressi della riva. Il nucleo originario della città, infatti, venne costruito su due colli, uno dei quali oggi sovrasta il centro storico della città. 

La Resistenza e la Fabbrica Marzotto

Se i secoli tra il Medioevo e l'età contemporanea videro l'avvicendarsi di diverse dominazioni straniere e la lotta tra diversi signori che tentavano di annettere il territorio di Valdagno ai propri possedimenti, un momento tragicamente memorabile della storia della città è legato alla seconda guerra mondiale, ma soprattutto alla fiera guerra di Resistenza a cui i partigiani della città, come quelli di tutta la zona parteciparono fieramente. Valdagno venne decorata con la Medaglia d'Argento al Valor Militare.

Passati i lutti e le difficoltà della guerra, a Valdagno si insediò la fabbrica Marzotto, destinata a cambiare per sempre non soltanto il volto dell'economia cittadina, che si trasformò definitivamente in economia industriale, ma contribuì all'estensione e all'ammodernamento del tessuto urbano e architettonico della città. Oggi il contributo della fabbrica alla vita della città di Valdagno è testimoniato dall'istituzione di un Museo delle Macchine Tessili che ripercorre l'evoluzione tecnologica della produzione industriale di tessuti.

Sulla riva sinistra del fiume venne costruita la Città Sociale, un nuovo nucleo abitativo fornito di servizi fondamentali per gli operai della fabbrica come asili, scuole, stadio, dopolavoro aziendale. Il Parco della Favorita, parco verde che si estende all'intero della città sociale è uno degli orgogli cittadini e costituisce una delle più belle aree della città, riaperta al pubblico dal 2008.

Bere bene nel vicentino

Come in tutto il Veneto, il bere bene è quasi una scienza esatta anche a Valdagno. La Liquoreria Carlotto è una delle attività più longeve del paese, che offre una vasta scelta di liquori di produzione artigianale e industriale e che è uno dei punti di riferimento della vita sociale del paese.

La Vinoteca Tasca, invece, abbina alla vendita e alla degustazione di vini i tradizionali antipasti veneti che sono una pietra miliare della gastronomia della zona. Da non perdere i cosiddetti cicchetti.

Per un pranzo o una cena completi, in un locale al passo coi tempi, ma in grado di rispettare profondamente gli ingredienti della tradizionale gastronomia veneta, ci si può dirigere alla Trattoria Feri, sicuri di non alzarsi mai delusi.

Percorsi e mappa di Valdagno

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