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Salumi tipici abruzzesi, quali sono?

Salami, salsiccia di fegato e tanto altro: in Abruzzo non sono solo tipici gli arrosticini ma anche diverse tipologie di salumi. Scoprili tutti di seguito

29-09-2020 (Ultimo aggiornamento 01-10-2020)

Carne e salumi

Non solo vini ed arrosticini: l’Abruzzo è una regione che può vantare moltissimi tesori gastronomici, inclusi i salumi. Sono infatti moltissimi gli affettati realizzati in quest’area secondo rigide tradizioni locali e con carni di primissima qualità. É possibile trovare questi piatti tipici anche in diversi ristoranti a Milano.

Sei curioso di scoprire quali sono i prodotti più gustosi da richiedere per un ricco antipasto? Ti sveliamo in questo articolo quali sono i migliori salumi tipici abruzzesi.

Il salame Aquilano

Tra i salumi abruzzesi dop merita un posto speciale il salame Aquilano, prodotto soprattutto nelle zone che circondano l’omonima città. Questa gustosa pietanza viene prodotta con un impasto magro costituito da lombo, spalla, rifilatura magra del prosciutto e capocollo, che viene in un secondo momento macinato finemente e insaccato in un budello naturale.

La ventricina del vastese

La ventricina del vastese è un salume molto pregiato, considerato un vero e proprio fiore all’occhiello della tradizione abruzzese. Viene preparata con le parti nobili del maiale con l’aggiunta di finocchietto e peperone tritato.

Si tratta di un piatto molto versatile: i locali lo consumano infatti sia servito a fette in un tagliere di salumi, che come ripieno per primi piatti di pasta o per condire altre pietanze.

Salsiccia di fegato

La salsiccia di fegato viene prodotta in tutte le zone d’Abruzzo. Per prepararla vengono adoperati cuore, fegato e polmone del maiale, poi macinati e uniti al grasso e al guanciale. L’impasto viene quindi speziato con sale, peperoncino, alloro, sale e pepe e poi inserito in un budello naturale.

La stagionatura di questo salume viene effettuata in diverse fasi:

  • Prima fase (calda): si tratta dell’affumicatura, che veniva anticamente effettuata mettendo l’insaccato nella cappa dei camini.
  • Seconda fase (fresca): prevede l’asciugatura della salsiccia di fegato, che deve essere costantemente smossa per evitare che l’aria rimanga all’interno.
  • Terza fase: prevede l’inserimento delle salsicce all’interno di contenitori di vetro riempiti completamente di olio d’oliva o, volendo, di strutto di maiale. In questo modo il sapore risulterà più aromatizzato.

L’annoia

Un salume tipicamente abruzzese è l’annoia, ovvero una salsiccia realizzata con budella e interiora del maiale che si può gustare sia fresca che arrosto. L’impasto viene aromatizzato con aglio, bucce di arancia, semi di finocchio e peperoncino, così da risultare ancora più saporito.

Ventricina teramana

Tra le fasce montane e collinari del comprensorio dei Monti della Laga e del Gran Sasso si produce la ventricina teramana, un salume realizzato con carne e grasso di suino usando tagli di prosciutto, testa, pancetta e sugna.

La carne, dopo essere stata macinata molto finemente, viene insaporita con sale, aglio, pepe bianco e pepe nero macinati, peperoncino dolce e piccante macinati, pasta di peperoni, semi di finocchio, rosmarino e buccia di arancia.

Nnuje

Un prodotto molto apprezzato è il classico salsicciotto di trippa, qui chiamato “nnuje”. Si tratta di un salume tipico di Teramo e dei comuni limitrofi, ma che viene anche prodotto in alcuni comuni del vastese.

La nnuje è una via di mezzo tra salame e salsiccia, che si prepara con trippa di maiale e pancetta salata aggiungendo rosmarino, alloro, buccia d’arancia e peperoncino. Anche in questo caso, si può consumare sia fresca, accompagnata da una buona fetta di pane, che cotta in padella.

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